In questo articolo

  • Cosa sono i buoni postali
  • I buoni postali sono sicuri?
  • Quanto rendono i buoni postali?
  • In merito al Buono Risparmio Sostenibile
  • E l'inflazione?
  • Gestioni patrimoniali e fondi aperti
  • Chi dovrebbe investire in strumenti postali?

Buoni postali: calcolo della rendita netta e previsione dei guadagni

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Financedrip
29 Febbraio 2024
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Buoni postali

quanto rendono? meglio i buoni postali o i BTP?

Cosa sono i buoni postali

I buoni fruttiferi postali sono prodotti di investimento obbligazionari emessi da cassa depositi e prestiti (quindi garantiti dallo stato italiano) e collocati da Poste Italiane.

Sono uno strumento d'investimento famoso per due motivi:

  • Poste Italiane è molto diffusa sul territorio nazionale.
  • Gli interessi offerti dai titoli di stato Italiani in passato erano particolarmente generosi, e quindi popolari tra gli investitori.

I principali pro dei buoni postali, come evidenziati sul sito di Poste sono:

  • Sono esenti da imposta di successione
  • Sono tassati al 12,5% come BOT, BTP e titoli di stato di paesi in white list
  • Poste non carica costi su sottoscrizione e rimborso
  • Puoi richiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale (eccetto i titoli cartacei che vanno in prescrizione dopo 10 anni dalla scadenza)
  • Puoi richiederli sia cartacei che in forma digitale

Per sottoscrivere i buoni postali bisogna essere titolare di un conto corrente bancoposta o libretto di risparmio postale, oppure recarsi fisicamente allo sportello.

I buoni postali sono sicuri?

I buoni fruttiferi postali sono emessi da cassa depositi e prestiti, quest'ultima è una SPA controllata dallo stato per l'85% e per il restante 15% da istituzioni bancarie. Sono garantiti dallo stato, pertanto presentano lo stesso rischio di investire in titoli di stato italiani, ovvero buoni ordinari del tesoro (BOT) e buoni del tesoro pluriennali (BTP).

Confrontiamo il rating dell'italia con il resto d'europa: 

Il merito creditizio dello stato Italiano, misurato dalle più importanti agenzie di rating, è BBBQui una lista del rating dei paesi di tutto il mondo.

Ciò significa che l'Italia è considerata più a rischio di fallimento di:

  • Danimarca
  • Germania
  • Lussemburgo
  • Olanda
  • Svizzera
  • Norvegia
  • Svezia
  • Unione Europea
  • Austria
  • Finlandia
  • Francia
  • Belgio
  • Regno Unito
  • Repubblica ceca
  • Estonia
  • Irlanda
  • Lituania
  • Slovacchia
  • Islanda
  • Malta
  • Slovenia
  • Portogallo
  • Polonia
  • Spagna

Questi paesi hanno un rating migliore dell'Italia, pertanto i loro titoli di stato offrono rendimenti tendenzialmente più bassi, perché considerati più sicuri.

E' considerata invece meno rischiosa di:

  • Bulgaria
  • Croazia
  • Ungheria
  • Romania
  • Grecia
  • Albania

Questi paesi al contrario hanno un rating peggiore, pertanto i loro titoli di strato offrono rendimenti tendenzialmente più alti, perché considerati più rischiosi.

Per fare un esempio, da un punto di vista prettamente di rischio, il buono fruttifero postale quindi è più sicuro di un titolo di stato Rumeno e meno sicuro di un titolo di stato Tedesco.

Quanto rendono i buoni postali?

Mettiamo a confronto il rendimento dei buoni postali con l'investimento alternativo più simile, ovvero i titoli di stato Italiani, anch'essi esenti da imposta di successione e con tassazione agevolata.

Se vuoi approfondire gli investimenti sicuri in generale, vai all'articolo dedicato.

Se vuoi approfondire le obbligazioni, consulta la guida completa

Precisiamo che per tutto l'articolo ci riferiamo ai rendimenti lordi annui. La tassazione ad ogni modo è la medesima

Ad oggi, fine febbraio 2024, il rendimento medio dei BTP è il seguente:

  • 1 anno circa di scadenza: 3,15%
  • 2 anni circa di scadenza: 3,1%
  • 3 anni circa di scadenza: 3,1%
  • 4 anni circa di scadenza: 3,1%
  • 5 anni circa di scadenza 3,1%
  • 6 anni circa di scadenza 3,1%
  • 7 anni circa di scadenza 3,2%
  • 8 anni circa di scadenza 3,4%
  • 9 anni circa di scadenza 3,4%
  • 10 anni circa di scadenza 3,3%
  • 15 anni circa di scadenza 3,5%
  • 20 anni circa di scadenza 3,7%
  • 25 anni circa di scadenza 3,9%
  • 30 anni circa di scadenza 3,8%

I BOT, che hanno una scadenza tipicamente breve o molto breve hanno un rendimento vicino al 3-3,5

Se vuoi leggere i rendimenti in tempo reale può aiutarti questo sito.

Ricordiamo che il rendimento di un BTP è dovuto non solo alla cedola incassata, ma anche alla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di rimborso. Qui un approfondimento

Qui a seguito il rendimento dei vari buoni postali, preso dal sito ufficiale.

  • Buono 4 anni plus: scadenza 4 anni, rendimento 2%
  • Buono 3x2: scadenza fino a 6 anni, rendimento 2,25% 
  • Buono rinnova: scadenza fino a 6 anni, rendimento 2,5%
  • Buono sostenibile: scadenza fino a 7 anni, rendimento 2%
  • Buono 3x4: scadenza fino a 12 anni, rendimento 2,5% 
  • Buono ordinario: scadenza fino a 20 anni, rendimento 2,75% 
  • Buono 4 anni risparmiosemplice: scadenza 4 anni, rendimento 1,5%
  • Buono dedicato ai minori: scadenza maggiore età, rendimento 6%
  • Buono soluzione eredità: scadenza 4 anni, rendimento 3,25%

Salta all'occhio come in tutti i casi (tranne il buono per minori, ci sarebbe da verificare..) il rendimento annuo del titolo di stato sia superiore (e non di poco) al rendimento offerto dal buono fruttifero.

Per l'investitore che vuole portare il titolo a scadenza è sempre più remunerativo il titolo di stato

Cosa succede invece se l'investitore vuole rientrare prima in possesso del capitale?

In merito al capitale:

  • Il prezzo di BOT e BTP oscilla in funzione dell'andamento dei tassi di interesse fino alla scadenza (dove viene comunque rimborsato l'intero capitale), quando i tassi di interesse salgono il prezzo scende, quando i tassi di interesse scendono il prezzo sale. Pertanto l'investitore potrebbe sia guadagnarci che perderci, non lo reputiamo un contro in senso assoluto. Ricordiamo inoltre che l'investitore non è obbligato a vendere prima il titolo se il prezzo è sceso, ma può decidere di farlo se il prezzo è salito.
  • Il buono postale rimborsa il capitale investito

In merito agli interessi / cedole

  • Il titolo di stato paga cedole annualmente finché lo detieni senza se e senza ma.
  • Il buono postale dipende: alcuni riconoscono interessi annualmente, bimestralmente, a scadenza, alcuni NON ti danno interessi se li rimborsi prima ed altri hanno vincoli in tal senso, è bene documentarsi molto bene prima di sottoscriverli.

Dal punto di vista della semplicità e flessibilità vince nuovamente il confronto il titolo di stato

In merito al Buono Risparmio Sostenibile

quest'ultimo ha un rendimento annuo lordo estremamente basso (2%) però paga un extra rendimento in funzione di un indice azionario europeo. Così da mantenere un approccio difensivo però esponendosi ad un eventuale apprezzamento azionario.

Non vediamo motivo logico per acquistare questo anziché diversificare l'investimento su BTP + ETF Europeo, in quanto il rendimento del "sicuro" BTP è ben più alto a parità di scadenza, mentre con una parte inferiore del capitale si potrebbe investire direttamente in azionario europeo, con un rendimento atteso annuo superiore al BTP.

Bisogna considerare che anche qualora l'ETF avesse perso valore, verrebbe comunque compensato col rendimento del BTP, e nulla costringe l'investitore a vendere l'ETF, perché non ha una scadenza.

Essendo l'investimento azionario tendenzialmente in crescita, sia per l'indice MSCI europe che STOXX 600 abbiamo assistito negli ultimi 5 anni ad un rendimento del 51%

E l'inflazione?

Alcuni BTP sono indicizzati all'inflazione, ovvero la cedola pagata all'investitore è pari ad un tasso fisso + una quota extra in base al livello dei prezzi.

Questi sono un ottimo strumento per proteggere il capitale dall'inflazione, in quanto ad un inflazione elevata corrisponderà una cedola elevata. Rendono meno in contesti di inflazione bassa.

Questo è uno strumento che Poste non offre.

Gestioni patrimoniali e fondi aperti

Abbiamo discusso ampiamente dei fondi aperti in questo articolo dedicato. Per la posta valgono le medesime considerazioni della banca.

Chi dovrebbe investire in strumenti postali?

Considerando le alternative, un investitore avvezzo all'utilizzo di smartphone o PC è perfettamente in grado di reperire prodotti più convenienti, sia per costi che per rendimento. Se non pensi di avere le conoscenze sufficienti per comprare un titolo di stato o un ETF sappi che è facile, poco impegnativo, economico e remunerativo. Trovi moltissime guide su come fare online e su financedrip.

Alcuni articoli che possono esserti utili:

Cosa significa investire

Investimenti sicuri

Guida agli ETF

Tassazione ETF

Costruire un portafoglio con ETF

App per investire

Basta un infarinatura di base sulla finanza per essere in grado di investire da soli per il resto della vita. Così che possa essere tu a fare i tuoi interessi, risparmiando soldi e fregature.

Se hai un piano financedrip VIP attivo potrai chiedere di persona chiarimenti sul mondo della finanza al tuo tutor dedicato, finché non sarai autosufficiente e anche dopo.

In conclusione, vediamo il servizio di Poste particolarmente adatto a persone senza alcuna conoscenza e che non possono migliorarsi. Come ad esempio molti anziani. La possibilità di ritirare il buono postale in formato cartaceo è chiaramente per andare incontro a quelle persone senza una connessione internet, o che non saprebbero cosa farsene.