Directa
PAC mensile orizzonte lungo-lunghissimo periodo.
Obiettivo crescita del capitale, al momento 100% azionario, nonostante i rendimenti di altri asset inizino ad essere molto interessanti (HY in particolare).
Asset allocation
-Sottoesposizione ad Usa e sovraesposizione ad area Euro, Mercati emergenti e Cina (che possono arrivare, in totale, sino al 35% a seconda del momento storico) rispetto ad un classico VWCE
-Diversificazione settoriale (no a tecnologici oltre il 20% per fare un esempio)
Ora parlando prima dei mercati sviluppati
-No ad aziende growth speculative (come tesla per capirci) se non nel momentum che quindi le includerà solo in fasi molto bullish del mercato
-Predominanza di titoli quality con dividendi in costante crescita (filtro che mi consente di tenere fuori le aziende di cui al punto 3) e momentum sfruttando, in questo caso, la extra volatilità per generare rendimenti.
-Per la parte core utilizzo l'abbinata factor investing quality-momentum-size in proporzione circa 5:1:1 che, stando ai backtest, assicura una discreta decorrelazione e accrescimento del capitale nel lungo periodo.
-Grande importanza rivestono anche le small cap, che a regime dovrebbero arrivare ad essere circa il 10%, le quali ho deciso di abbinare al filtro dividend, essendo le più simili alle value. Putroppo su borsa Italiana non esistono etf small cap value, quindi ho ripiegato sulle dividend, europa, usa ed emergenti.
Per quato riguarda gli emergenti invece
-Semplicemente mercati emergenti globali con sovraesposizione del mercato cinese e diversificazione ulteriore tramite small cap.
Nel primo commento aggiungo dei commenti sugli etf per la parte satellite del PTF, contando che la core arriva a poco meno del 90%, la satellite a poco più del 10%.
Titoli in questo portafoglio
- Non ci sono informazioni sulle nazioni incluse in Xtrackers II EUR Overnight Rate Swap UCITS ETF 1C
Classe di asset
Azioni | 57,56% |
Obbligazioni | 39,67% |
Immobiliare | 2,22% |
Cash | 0,55% |
Altro | 0,00% |
Criptovaluta | 0,00% |
Conto deposito | 0,00% |
Materie prime | 0,00% |
Mercato monetario | 0,00% |
Valute
EUR | 41,69% |
USD | 36,14% |
JPY | 4,04% |
CNY | 3,41% |
CHF | 3,11% |
GBP | 2,89% |
INR | 1,74% |
TWD | 1,56% |
CAD | 1,12% |
AUD | 0,94% |
BRL | 0,37% |
MXN | 0,34% |
SAR | 0,32% |
SEK | 0,29% |
KRW | 0,27% |
ZAR | 0,24% |
HKD | 0,17% |
THB | 0,17% |
NOK | 0,14% |
SGD | 0,14% |
IDR | 0,12% |
TRY | 0,11% |
MYR | 0,11% |
AED | 0,08% |
PLN | 0,07% |
COP | 0,07% |
DKK | 0,07% |
KWD | 0,06% |
KYD | 0,05% |
QAR | 0,05% |
BMD | 0,04% |
CLP | 0,04% |
PHP | 0,04% |
ILS | 0,03% |
HUF | 0,02% |
NZD | 0,02% |
PEN | 0,02% |
EGP | 0,01% |
Rendimenti (MWRR TWRR Nel tempo)
Rendimenti nel dettaglio (MWRR)
12,26%
-0,73%
2,52%
4,01%
Rendimenti annualizzati (MWRR)
Nazioni principali
31,36%
18,53%
5,68%
4,04%
3,80%
3,56%
3,41%
3,11%
2,89%
1,90%
1,74%
1,56%
1,35%
1,12%
0,94%
0,85%
0,37%
0,34%
0,32%
0,29%
0,27%
0,24%
0,17%
0,17%
0,16%
0,14%
0,14%
0,12%
0,11%
0,11%
0,09%
0,08%
0,07%
0,07%
0,07%
0,06%
0,05%
0,05%
0,04%
0,04%
0,04%
0,04%
0,03%
0,03%
0,02%
0,02%
0,02%
0,02%
0,01%
0,01%
0,01%
Settori principali
11,76%
7,48%
7,35%
6,49%
6,38%
6,17%
3,22%
3,00%
2,81%
0,98%
0,83%
0,05%
Partecipazioni principali
18,63%
1,85%
1,35%
1,31%
1,23%
1,08%
0,98%
0,87%
0,78%
0,75%
0,75%
0,67%
0,67%
0,66%
0,64%
0,63%
0,61%
0,60%
0,59%
0,54%
0,53%
0,48%
0,30%
0,28%
0,26%
Attività
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mercilessonion
Utente BASE
23% su un singolo paese mi sembra un po' eccessivo....
Spero che il tuo piano preveda di diversificare di più le aree delle obbligazioni, va bene ricercare le opportunità dove si trovano, ma 1/4 del ptf in un solo paese mi sembra eccessivo.
Immagino che i prox acquisti siano in aree diverse.....
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lognomo
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
23% su un singolo paese mi sembra un po' eccessivo....
Spero che il tuo piano preveda di diversificare di più le aree delle obbligazioni, va bene ricercare le opportunità dove si trovano, ma 1/4 del ptf in un solo paese mi sembra eccessivo.
Immagino che i prox acquisti siano in aree diverse.....
Ciao.
Ovviamente si.
Eventuali ulteriori acquisti saranno su altre nazioni (Italia? Germania? Austria? Spagna?), la diversificazione resta comunque alla base di tutto.
Per quanto poi in realtà l'area euro personalmente vedo tutto sulla stessa barca, la vedo davvero difficile che fallisca uno stato dell'area euro (che sia Italia, Francia, Romania o Grecia) senza che venga giù tutto quanto.
Chiaramente poi oggi è il 20 per cento, ma visto che parliamo di un pac tra un anno sarà il dieci, tra due il cinque e via dicendo, considera anche questo.
Oltretutto già domani questa percentuale diminuirà in maniera decisa (credo passerà al 15 su per giù) visto che inserirò la liquidità rimasta libera da xeon su em13.
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lognomo
Utente VIP
Buonasera a tutti.
Come dissi qualche mese fa ormai la parte azionaria del ptf ha trovato una sorta di equilibrio.
Ho inserito i fattori che volevo e gli etf che reputo più adatti alla mia strategia di lungo, le percentuali sono e saranno in divenire, ma questo credo sia normale, se il giappone divenisse particolarmente economico potrei serenamente temoraneamente sovraesporlo, lo stesso si potrebbe dire dei reits, delle small cap o degli emergenti (er fare degli esempi).
Ho, ad esempio, tre etf in ptf (JPGL, MVOL e GGRA) che mi consentono di fare ingressi anche quando i mercati sono sui massimi storici con serenità, avendo dei beta bear eccellenti. Questo mi aiuta a combattere il mio peggior nemico, ovvero me stesso che va nel panico non quando i mercati vanno giù e tutto è rosso, quando piuttosto quando vanno troppo su e mi prende l'ansia di pagare troppo lo strumento.
Detto questo nell'ultimo periodo mi sono mentalmente mi sono focalizzato su un'ulteriore scelta, in questo momento di valutazioni non voglio dire folli ma sicuramente elevate, ovvero quella di sviluppare la parte obbligazionaria e "liquida" del portafoglio.
La prima obbligazione (lunga, scadenza 2040, ovvero bene o male la scadenza del mio orizzonte di investimento) con rendimenti vicini al 6% è stata acquistata con l'idea di portarla a scadenza, ho preso un etf obbligazionario con quella che considero comunque poco meno che liquidità con duration comunque corta con l'idea di sfruttare un minimo il taglio dei tassi e infine gli ingressi dei pac dei prossimi mesi verranno dirottati o su C3M o su XEON per avere un minimo di rendimento dato da un tasso di interesse (quindi rendimenti legati agli strumenti su menzionati) che comunque nei prossimi mesi non potrà scendere più di tanto. Tra 3-5 mesi deciderò se, con questi soldi, comprare un'ulteriore obbligazione europea (nel caso nel quale i rendimenti siano saliti) o fare un ingresso pac più cospicuo sull'azionario.
As usual, opinioni e critiche costruttive sono non solo accettate ma richieste.
See you guys. -
erik21426
Utente VIP
UK
😄
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lognomo
Utente VIP
Rispondi a erik21426:
UK
😄
Qua non si vede perchè nelle percentuali delle nazioni ci sono anche le obbligazioni di X13E ma ho "grossa fiducia" in UK, Svizzara e Cina, sono le nazioni con sovraesposizione maggiore rispetto al "benchmark" VWCE.
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erik21426
Utente VIP
Rispondi a lognomo:
Qua non si vede perchè nelle percentuali delle nazioni ci sono anche le obbligazioni di X13E ma ho "grossa fiducia" in UK, Svizzara e Cina, sono le nazioni con sovraesposizione maggiore rispetto al "benchmark" VWCE.
Io ci entro in scioltezza sul ftse 100.
Aziende globali, diversificato, margine di sconto del 30/40% rispetto ai corrispettivi USA, tassazione agevolata 🤑
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mercilessonion
Utente BASE
A prescindere dalla strategia in se (non mi entusiasma la sovrapposizione di alcuni fattori, ma a ognuno il suo), ma, leggendo la descrizione leggo che non hai trovato etf small cap value, sei a conoscenza degli etf SPDR? non li hai scelti per una ragione specifica?
SPDR MSCI Europe Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC298
SPDR MSCI USA Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC413
PS: ho copiato e incollato, nonostante ho cancellato la formattazione sono usciti giganti... fa niente :D
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erik21426
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
A prescindere dalla strategia in se (non mi entusiasma la sovrapposizione di alcuni fattori, ma a ognuno il suo), ma, leggendo la descrizione leggo che non hai trovato etf small cap value, sei a conoscenza degli etf SPDR? non li hai scelti per una ragione specifica?
SPDR MSCI Europe Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC298
SPDR MSCI USA Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC413
PS: ho copiato e incollato, nonostante ho cancellato la formattazione sono usciti giganti... fa niente :D
25€ su Directa. Uno dei pochi casi in cui vale la pena comprare altro 😅
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mercilessonion
Utente BASE
Ah ok.
Uso Scalable, non sapevo fossero così costosi gli etf fuori dalle offerte.
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erik21426
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
Ah ok.
Uso Scalable, non sapevo fossero così costosi gli etf fuori dalle offerte.
È per la borsa tedesca
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lognomo
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
A prescindere dalla strategia in se (non mi entusiasma la sovrapposizione di alcuni fattori, ma a ognuno il suo), ma, leggendo la descrizione leggo che non hai trovato etf small cap value, sei a conoscenza degli etf SPDR? non li hai scelti per una ragione specifica?
SPDR MSCI Europe Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC298
SPDR MSCI USA Small Cap Value Weighted UCITS ETF - IE00BSPLC413
PS: ho copiato e incollato, nonostante ho cancellato la formattazione sono usciti giganti... fa niente :D
Ciao!
Quali fattori si sovraespongono dal tuo punto di vista?
Per quanto riguarda gli spdr, come ha già fatto notare erik, sono praticamente inacquistabili con directa.
Peccato si, ma ho cercato degli strumenti il più possibile affini. In realtà l'USA come concetto mi piace anche più dello spdr, anche se i rendimenti passati sono leggermente minori, ma come dico sempre io scelgo lo strumento non i rendimenti passati, che sono irrilevanti. -
mercilessonion
Utente BASE
Beh, JPMorgan, dividend e in più piccola parte minimum volatility sono tutti e 3 strumenti value.
Personalmente tilto anche io il ptf, però 53% su value mi sembra un po' troppo, corri il rischio di sotto performare in maniera importante anche per lunghi periodi.
Oltretutto lì hai distribuiti su tre strumenti in modo disomogeneo.
Le percentuali hanno dei motivi?
Mi spiego meglio, se le percentuali non hanno delle ragioni solide, con strumenti smart beta in percentuali così importanti durante qualche correzione importante sei convinto di tenere botta?
Anche perché leggo sopra che l'intenzione è di sovrapesare in maniera discrezionale, per le percentuali che vedo sopra mi sembra che ci siano un po' di premesse potenzialmente pericolose.
Chiaro che sono solo pensieri buttati li, magari sbaglio.
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lognomo
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
Beh, JPMorgan, dividend e in più piccola parte minimum volatility sono tutti e 3 strumenti value.
Personalmente tilto anche io il ptf, però 53% su value mi sembra un po' troppo, corri il rischio di sotto performare in maniera importante anche per lunghi periodi.
Oltretutto lì hai distribuiti su tre strumenti in modo disomogeneo.
Le percentuali hanno dei motivi?
Mi spiego meglio, se le percentuali non hanno delle ragioni solide, con strumenti smart beta in percentuali così importanti durante qualche correzione importante sei convinto di tenere botta?
Anche perché leggo sopra che l'intenzione è di sovrapesare in maniera discrezionale, per le percentuali che vedo sopra mi sembra che ci siano un po' di premesse potenzialmente pericolose.
Chiaro che sono solo pensieri buttati li, magari sbaglio.
Anzitutto grazie dell'opinione, sono una persona che le critiche le sviscera sempre e cerca anzi di assimilare punti di vista diversi dal suo, quando ben argomentati, in quanto sicuramente arricchenti.
Ti rispondo in maniera molto semplice.
NON sono assolutamente (almeno due su tre, uno in parte si ma approfondisco più avanti) strumenti con FATTORE VALUE, nel senso di prodotti con fondamentali bassi (il fattore value va a muoversi su questo).
GGRA è un prodotto che rientra serenamente nei QUALITY, essendo il fattore che crea la scrematura principale (con le caratteristiche tipiche del quality, ovvero basso indebitamento, entrate stabili, alti margini e via dicendo), poi abbiamo in realtà NON value ma momentum e dividendi in costante crescita. Ti dirò, nulla di più lontano dal fattore value in quanto, in realtà, i PE dei prodotti quality sono notoriamente estremamente elevati (al momento GGRA ha infatti un rapporto PE di oltre 20 rispetto al 10 di XDEV ad sempio, per prendere un world value). Ca va sans dire, nessuna delle prime 10 aziende di GGRA è presente in un XDEV.
MVOL è semplicemente un minimum volatility, ovvero aziende con una previsione di bassa varianza rispetto ad un delta futuro. Nulla a che vedere col fattore value, anche se a naso possono sembrare cose simili, in realtà non hanno nessun rapporto di parentela (per capirci, nella top 10 delle aziende in ptf, le uniche sovrapposizioni sono IBM e Cisco). Anche qui, se confrontati solo rispetto al PE (che ripeto, è l'unica discriminante al netto di esposizioni geografiche e valutarie) PE altissimo in realtà rispetto ad un value (18 al momento rispetto al sempre 10 del value).
JPGL è l'unico che ha il fattore value come discriminante, anche se non è puro ma viene affiancato dal momentum e dal quality, oltre a prevedere pari peso su tutte le aziende (che sono 500 e pesano circa lo 0,2-0,3 l'una) prevede anche una sorta di equipeso dei settori, portando il tecnologico intorno al 7-8 per cento. Anche qui, tra le prime 10 aziende in ptf, non ne abbiamo nessuna presente nel classico value per quanto il PE sia sicuramente inferiore ai precedenti due (al momento attuale siamo a 15).
Come vedi non abbiamo nessuna sovrapposizione di value, anzi.. Abbiamo tre etf che nascono per scopi diversi, tiltati su fattori diversi, differenziati anche settorialmente in maniera profondamente differente e con pochissime sovrapposizioni aziendali. In realtà, se proprio vogliamo andare a fondo io NON ho nessun tilt sul classico VALUE (inteso come PE bassi e stop).
E non lo ho per un motivo semplice (che forse risponde in parte alla tua domanda).
Credo che il semplice rapporto PE basso non sia un motivo sufficiente farmi investa in quell'azienda.
Gli ETF value classici potrebbero essere una sorta di trappola di valore (value trap) che non tengono in considerazione tante altre cose e vanno ad inserire all'interno semplicemente le aziende con PE più bassi (con ovvi minimi paletti, ma, ripeto, non sufficienti, a mio avviso). Un conto è fare il value investor con le azioni per capirci. Studiarle e magari indiciduarne alcune con PE bassi (ma anche con tanti altri parametri) e metterne in saccoccia 10-20 per il lungo periodo. Un altro comprare un etf che abbia quel fattore. Perchè quelle aziende hanno PE bassi? Lui non lo sa e li mette dentro lo stesso.
Non so se è chiaro il discorso.
Ecco perchè il mio unico etf fondamentalmente value (ovvero il JPGL) ha anche altri due tilt, qualità e momentum, oltre ad essere equipesato settorialmente e a livello di singole aziende. Non mi reputo abbastanza bravo da poter scegliere le azioni singolarmente (oltre a non avere, al momento un patrimonio adeguato) ma voglio comunque evitare value trap con un etf.
Altra riflessione che mi sento di fare è che anche io considero il mio ptf molto value.
Ma NON a livello fattoriale. NON a livello di fondamentali.
Quanto nel senso che trovo sia un ptf che va alla ricerca del valoro atteso. E' un ptf che, in molti strumenti, va alla ricerca di aziende che VOGLIONO CREARE valore. Ecco perchè il quality è presente quasi ovunque (anche sulle small cap USA, ad esempio). In questo senso si, lo considero un PTF molto value (nel lungo periodo). Ma è esattamente quello che voglio. -
mercilessonion
Utente BASE
Rispondi a lognomo:
Anzitutto grazie dell'opinione, sono una persona che le critiche le sviscera sempre e cerca anzi di assimilare punti di vista diversi dal suo, quando ben argomentati, in quanto sicuramente arricchenti.
Ti rispondo in maniera molto semplice.
NON sono assolutamente (almeno due su tre, uno in parte si ma approfondisco più avanti) strumenti con FATTORE VALUE, nel senso di prodotti con fondamentali bassi (il fattore value va a muoversi su questo).
GGRA è un prodotto che rientra serenamente nei QUALITY, essendo il fattore che crea la scrematura principale (con le caratteristiche tipiche del quality, ovvero basso indebitamento, entrate stabili, alti margini e via dicendo), poi abbiamo in realtà NON value ma momentum e dividendi in costante crescita. Ti dirò, nulla di più lontano dal fattore value in quanto, in realtà, i PE dei prodotti quality sono notoriamente estremamente elevati (al momento GGRA ha infatti un rapporto PE di oltre 20 rispetto al 10 di XDEV ad sempio, per prendere un world value). Ca va sans dire, nessuna delle prime 10 aziende di GGRA è presente in un XDEV.
MVOL è semplicemente un minimum volatility, ovvero aziende con una previsione di bassa varianza rispetto ad un delta futuro. Nulla a che vedere …Premessa che non voglio convincerti di nulla, chiacchero semplicemente perchè mi piace l'argomento.
Visto che hai concluso che è esattamente quello che vuoi direi che la conversazione potrebbe tranquillamente finire qui.
Poi chi sono io per dirlo visto che ho svariati bias nel mio ptf? alla fine uno fa quello che ritiene giusto con i propri soldi.
Detto questo mi piacerebbe approfondire qualche dettaglio.
Secondo quale principio dici che "value" è solo P/E? Una rapida occhiata su internet mi dice "To this day, different definitions of value are favoured by institutional investors, including cashflows, prices relative to earnings, dividend yield, and other company fundamentals" (da risk.com)
Che fra parentesi era quello che pensavo pure io (ci insegna San Warren con il suo value investing), che a me sembrano un po tutti uguali anche al quality.
Cmq, a parte la semantica, a meno che tu ti sia messo a verificare che le modalità di scelta siano in effetti molto differenti non rischi di dover controllare ogni tot che nulla si sovrapponga troppo?
Mi spiego meglio, il metodo di replica di JPJL è un multifattoriale, non l'ho approfondito ma quando diedi un occhio ad altri simili sembrava che ti davano un ventaglio di parametri così ampio, con priorità così vaghe che in pratica poteva tranquillamente essere gestione attiva.
Col dividend Growth è facile andare ad incastrarsi con aziende quality/value, alla fine per dare dividiendi in crescita il target di aziende è più o meno quello.
Per il minimum volatility è vero che targetizza la varianza, ma secondo te durante periodi di volatilità quali saranno le aziende più stabili?
Per queste ragioni dicevo che a sensazione sembravano punti deboli (chiaro a sensazione, non mi sono letto nel dettaglio i principi di scelta dei 3 strumenti, mi limito a buttare li idee).
Poi, ripeto, chiacchero per il gusto di chiaccherare, alla fine non mi sembri affatto uno sprovveduto e il "punto debole" è solo relativo.
-
lognomo
Utente VIP
Rispondi a mercilessonion:
Premessa che non voglio convincerti di nulla, chiacchero semplicemente perchè mi piace l'argomento.
Visto che hai concluso che è esattamente quello che vuoi direi che la conversazione potrebbe tranquillamente finire qui.
Poi chi sono io per dirlo visto che ho svariati bias nel mio ptf? alla fine uno fa quello che ritiene giusto con i propri soldi.
Detto questo mi piacerebbe approfondire qualche dettaglio.
Secondo quale principio dici che "value" è solo P/E? Una rapida occhiata su internet mi dice "To this day, different definitions of value are favoured by institutional investors, including cashflows, prices relative to earnings, dividend yield, and other company fundamentals" (da risk.com)
Che fra parentesi era quello che pensavo pure io (ci insegna San Warren con il suo value investing), che a me sembrano un po tutti uguali anche al quality.
Cmq, a parte la semantica, a meno che tu ti sia messo a verificare che le modalità di scelta siano in effetti molto differenti non rischi di dover controllare ogni tot che nulla si sovrapponga troppo?
Mi spiego meglio, il metodo di replica di JPJL è un multifattoriale, non l'ho approfondito ma quando diedi un occhio ad altri simili sembrava che ti …
Chiacchierare ed esprimere le proprie opinioni è sempre costruttivo, se viene fatto con rispetto del prossimo, quindi mi trovi sulla stessa lunghezza d'onda, non preoccuparti. Si possono avere opinioni diversissime, non condividerle ma arricchirsi comunque reciprocamente in un confronto.
Detto questo il value factor applicato agli etf si basa sui fondamentali classici, quindi pe e pb ratio e poco altro, cone sottolinea anche msci nei suoi papers a riguardo (che vedi alla fine del messaggio, da cellulare non mi fa spostare l'immagine). Ggra è value nella tua definizione di Value (forse anche bella mia, come ti dicevo prima), ma ha poco a vedere con il concetto di value legato ai fondamentali, molto più con quello di qualità. Poi che in determinati periodi storici, in questo come nel minimum volatility alcune aziende possano coincidere con un etf world value è sicuramente possibile prima o poi, ma
1) il momento attuale ad esempio ci dice l'esatto opposto, come abbiamo già visto in ggra ci sono zero aziende presenti nele top 10 del value (e to dico che da due anni è mezzo che lo compro non ne ha mai avuto, a me non pare sia così facile che ci si incastri in aziende value con ggra, visto che in 30 mesi non ne ho mai visto mezza) due in mvol, zero in jpgl, quindi continuo a non vedere somiglianze né teoriche né pratiche, A MENO DI non considerare il Value factor applicato agli etf una sorta di dividend value investing, cosa che però semplicemente non è perché gli ETF vali sono creati considerando principalmente pe e pb ratio, poco altro.
2)anche il momentum a seconda del periodo storico può virare su aziende con fondamentali bassi e relativamente sottovalutate (come successe nel 2022 ad esempio). Quindi che si fa? Non si compra momentum perché altro "value" in quel determinato periodo storico?
Detto questo il growth non mi piace, penso sia evidente eppure nel mio ptf trovi Microsoft, lvhm, asml, meta, amazon, nvidia e tmsc tra i primi 12 posti. Non mi paiono propriamente (forse msft a parte ma sappiamo che è un'azienda particolare) aziende "value", no? Quindi i bias cerco di lasciarli da parte e costruire un ptf azionario che cerchi valore non dimenticando le due metà della stessa moneta, ma ovviamente mettendo in piedi qualcosa che la notte mi permetta sogni tranquilli.
Ps c'è un bellissimo video di Bowman su yt, in tre parti (sul canale oro spezie e tulipani) che parla proprio del value negli etc inteso come ricerca di valore e non solo come andare a mettere insieme aziende con prezzi favorevoli. Penso lo troveresti molto interessante.
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lognomo
Utente VIP
etf ovviamente, non etc.
Ecco il primo dei tre video di cui ti parlavo.
https://www.youtube.com/watch?v=u8sszjd2uH8&ab_channel=Bowman -
mercilessonion
Utente BASE
Rispondi a lognomo:
etf ovviamente, non etc.
Ecco il primo dei tre video di cui ti parlavo.
https://www.youtube.com/watch?v=u8sszjd2uH8&ab_channel=BowmanGrazie mille! in questi giorni lo guardo.
Bowman dispensa sempre utili perle di saggezza :D
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erik21426
Utente VIP
Secondo me ti fai 200k seghe mentali senza essere adeguatamente ricompensato per lo sforzo.
Magari col tempo ti calmi e inizi a semplificare 😂 prendi esempio dai pf di bowman se ti piacciono, lui spesso crea portafogli tiltati ma senza pretesa di includere tutto l'investibile possibile che sia in linea. Semplicemente fa delle scelte e poi vada come vada, la perfezione non esiste anche usando 300 etf
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lognomo
Utente VIP
Rispondi a erik21426:
Secondo me ti fai 200k seghe mentali senza essere adeguatamente ricompensato per lo sforzo.
Magari col tempo ti calmi e inizi a semplificare 😂 prendi esempio dai pf di bowman se ti piacciono, lui spesso crea portafogli tiltati ma senza pretesa di includere tutto l'investibile possibile che sia in linea. Semplicemente fa delle scelte e poi vada come vada, la perfezione non esiste anche usando 300 etf
Questo è un commento di una persona che, finanziariamente, mi conosce. ahahahah.
Ovviamente non posso negare che il delirio dei miei ragionamenti non si veda nella costruzione del ptf.
Ma conoscendomi abbastanza bene so anche che tanto "peggio" di così (inteso come pippe mentali che poi si esplicano nel ptf) non può andare, non vedo molti altri strumenti da inserire, a parte qualche obbligazione nel caso (o meglio quando, che sia tra un anno o dieci) i rendimenti europei salgano ulteriormente (oltre il 4,5 netto senza rischio cambio diventano interessanti) e forse un etf azionario europa, ma non a breve.
Sicuramente, al tempo stesso, i due etf obbligazionari non avranno vita lunghissima, quindi una semplificazione come vedi è già in programma.
La parte azionaria però la trovo equilibrata così per le mie idee.
Beta bear basso per buona parte del ptf, sottoesposizione usa e growth, titoli di qualità, sovraesposizione Japan, Uk, Ch ed emergenti, estrema differenziazione aziendale e settoriale, momentum per bilanciare le mie tendenze ad essere un contrarian di natura, small cap quality e value, HY e reits.
Non è semplice farlo con solo 5-6 etf azionari.
Certo, potresti dirmi che dovrei lasciar perdere qualche mia convinzione, avere meno bias, come ha detto pure il cipollotto sopra (si scherza eh @mariclessonion), ed avreste pure ragione, ma io dormo bene così e vedo un ptf che per la parte azionaria, sul lungo periodo, può andare bene.
Quello che devo studiare meglio, a mio avviso, è sicuramente la gestione della liquidità ed obbligazionaria. -
erik21426
Utente VIP
Ormai hai imparato a sceglierti i governativi quindi sei a cavallo 🐎
Corporate con così tanto azionario io eviterei, punterei più sul decorrelare.
High yield già ne hai non so quanto abbia senso aggiungerne ancora, se non sbaglio quell'etf già ne ha più di un centinaio per eliminare il rischio specifico va benone.
Seguendo i tuoi ragionamenti potrei individuare come pf modello Leonida, che mixa value e low volatility, usando anche dividend che ha sovrapposizioni con entrambi. A memoria bowman ha esagerato apposta con gli strumenti credo di potertelo fare molto simile con max 6 etf azionari 😬
Per il resto è molto in linea, è estremamente aggressivo 75/25 con solo 5% titoli di stato sviluppati il resto high yield ed emergenti