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Il JPMorgan Global Equity Multi-Factor UCITS ETF Accumulating è un tipo di fondo negoziato in borsa che si concentra su Multi-Factor Strategy, World. Ciò significa che investe in società di tutto il mondo sulla base di una serie di criteri che mirano a fornire diversificazione e ridurre il rischio. L'investimento multifattoriale comporta la selezione di azioni in base a molteplici caratteristiche come valore, qualità, momentum e dimensioni. Il fondo è domiciliato in Irlanda ed esiste da più di 3 anni. È un ETF relativamente piccolo con un patrimonio gestito di 92 milioni di euro.

Il JPMorgan Global Equity Multi-Factor UCITS ETF Accumulating è progettato per replicare la performance del suo indice sottostante, cosa che fa attraverso la replica completa. Ciò significa che il fondo acquista tutti i componenti dell'indice per garantire che segua accuratamente la performance. I dividendi guadagnati dal fondo vengono reinvestiti, il che aiuta a incrementare i rendimenti nel lungo periodo.

Una delle caratteristiche più interessanti di questo ETF è il suo basso indice di spesa totale pari allo 0,20% del patrimonio gestito all'anno. Ciò significa che gli investitori non dovranno pagare commissioni elevate per gestire il proprio investimento. Inoltre, l'ETF è una buona scelta per gli investitori che desiderano diversificare i propri portafogli investendo in un'ampia gamma di società in tutto il mondo.

Gli investitori interessati a ETF simili potrebbero prendere in considerazione iShares Edge MSCI World Multifactor UCITS ETF USD (Acc), Amundi Index Equity Global Multi Smart Allocation Scientific Beta UCITS ETF DR EUR (C), Franklin Global Equity SRI UCITS ETF, o Invesco Goldman Sachs Equity Factor Index World UCITS ETF. Tutti questi fondi hanno un focus di investimento simile e possono offrire vantaggi complementari al JPMorgan Global Equity Multi-Factor UCITS ETF Accumulating.

Nel complesso, JPMorgan Global Equity Multi-Factor UCITS ETF Accumulating è una buona scelta per gli investitori che desiderano un'esposizione a un portafoglio diversificato di azioni globali mantenendo basse le commissioni.

ISIN

IE00BJRCLL96

Classe di asset

Azioni

Valuta di negoziazione

EUR

Replica

Fisica (Replica totale)

Politica di distribuzione

Accumulazione

Domicilio

Irlanda

Ticker

JPGL.MI

Minimo/massimo annuale

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Volatilità

Classi di asset

Cash 0,00%
Obbligazioni 0,00%
Criptovaluta 0,00%
Azioni 100,00%

Settori

Altro 14,74%
Salute 11,52%
Industria 10,91%
Finanza 10,26%
Tecnologia 10,18%
Beni essenziali 10,13%
Servizi di pubblica utilità 8,70%
Immobiliare 8,66%
Beni voluttuari 8,26%
Materiali 6,64%

Partecipazioni principali

Screen Holdings 0,44%
Vistra 0,42%
Broadcom 0,39%
Constellation Energy 0,38%
Ge Healthcare Tech 0,37%
Applied Materials 0,36%
Lam Research Corp 0,36%
Eli Lilly and Company 0,36%
Arista Networks 0,36%
Builders Firstsource 0,36%

Esposizione geografica

Nazioni

Stati Uniti 58,46%
Canada 7,17%
Giappone 7,08%
Regno Unito 4,61%
Francia 2,73%
Svizzera 2,70%
Australia 2,05%
Paesi Bassi 1,91%
Corea del Sud 1,35%
Altro 11,94%
  • lognomo

    Utente VIP

    https://am.jpmorgan.com/content/dam/jpm-am-aem/emea/regional/en/literature/fund-story/jpmorgan-global-equity-multi-factor-ucits-etf.pdf
    https://research.ftserussell.com/products/downloads/JP_Morgan_Global_Diversified_Factor_Equity_Index_Series_Ground_Rules_new.pdf

    Fondamentalmente parliamo di un ETF principalmente value con 500 e passa aziende con peso simile (peso che va dallo 0,33% allo 0,10%) con successivo doppio filtro qualità e momentum e con particolare attenzione alle mid cap. Oltre a questo tutti i vari settori sono il più possibile equipesati, si va infatti dal 13 al 7 per cento. Solo buone cose insomma per chi vuole una strategia di diversificazione in questo periodo storico. Ulteriori note positive i ribilanciamenti trimestrali e il ter basso.
    Ovvio abbia risentito in questo particolare momento storico in cui i mercati vengono tirati su in particolare delle 10 big tech usa.
    Unico limite la pesante sovraesposizione agli usa, ma è anche vero che parliamo di aziende che non sono le classiche big tech, tutt'altro.

    Qui le aziende incluse al momento nell'indice. Come potete ben vedere le aziende con mega capitalizzazione di mercato sono praticamente nulle e quelle grosse sono poche e sono davvero di qualità come broadcom, novo nordisk, novartis e ASML. 
    Nonostante il parere non positivo di  @seb (eheheh) sto pensando di includerlo nel mio ptf di lungo periodo.
    Mi convince quasi tutto, sopratutto in ottica di avere un etf pur sempre azionario ma "stabilizzante" da poter acquistare con serenità nel pac anche quando i mercati vivono di euforia irrazionale.

  • erik21426

    Utente VIP

    Il parere è negativo prevalentemente perché sei già pieno di GGRA che mi piace di più :) 

  • lognomo

    Utente VIP

    Rispondi a erik21426:

    Il parere è negativo prevalentemente perché sei già pieno di GGRA che mi piace di più :) 

    Lo so, lo so, ma secondo me hanno proprio due obiettivi e due filosofie diverse.
    In realtà se ci pensi ho anche tanto momentum (sempre meno in proporzione, ora non lo sto accumulando avendo un PMC molto basso) però sono tutti prodotti che percorrono strade differenti.
    GGRA lo vedo adatto alla parte core del PTF affiancato al momentum, proprio per andare ad interecettare alcuni tipi di aziende uno, altre l'altro.
    Questo lo vedo più come stabilizzatore in fasi di euforia visto che è un VALUE (che io comunque non ho in PTF) equipesato sia settorialmente che a livello di singole aziende. Fosse stato equipesato anche a livello geografico sarebbe stato il massimo, ma ad essere precisi ora come ora in USA, a parte le top 10 aziende, ci sono anche tante occasioni, l'S&P equaly weighted è solo 10% sopra i massimi, quindi alla fine non è poi così male che sia sovraesposto USA.
    Non per nulla nella top 100 hanno si e no una quandicina di aziende che si sovrappongono. Ma con pesi MOOOOOOLTO differenti.

    A parte le discussioni sul mio ptf, di cui mi scuso, che ne pensate dello strumento?
    Secondo me è l'ennesimo ottimo strumento di JPM, la quale mette a disposizione anche degli investitori europei ottimi strumenti inizialmente pensati per gli USA.
    Devo dire che JPM, a livello di gestore fondi, è un'azienda che mi piace tanto. Mette a disposizione degli investitori, ANCHE EUROPEI (e non è per nulla scontato) ETF di qualità, anche e sopratutto fattoriali con delle strategie ben congeniate.
    Altre due case (non europee) che mi piacciono molto da questo punto di vista sono WisdomTree e Invesco.
    Molto deluso invece da Ishares che invece non importa in europa quasi nessuno degli ETF più interessanti che distribuisce negli USA.

  • erik21426

    Utente VIP

    A parte la pessima diversificazione geografica e la ottima diversificazione settoriale, vorrei vedere il p/e medio e quanti titoli ha dentro, magari scaricarli. 

    Solo che il sito di jpm va in caricamento infinito e non riesco nemmeno ad aprire la pagina dell'etf. Magari ci riproverò da pc. 

    Altra cosa, su questo genere di prodotti pretendo lo statement così da discernere il grado di discrezionalità

  • lognomo

    Utente VIP

    Rispondi a erik21426:

    A parte la pessima diversificazione geografica e la ottima diversificazione settoriale, vorrei vedere il p/e medio e quanti titoli ha dentro, magari scaricarli. 

    Solo che il sito di jpm va in caricamento infinito e non riesco nemmeno ad aprire la pagina dell'etf. Magari ci riproverò da pc. 

    Altra cosa, su questo genere di prodotti pretendo lo statement così da discernere il grado di discrezionalità

    Il sito di JPM riesco ad aprirlo solo da tor browser, ci deve essere qualche cookie impazzito.
    Comunque nel primo post ho linkato quello che chiedi, statement e lista di aziende (che sono circa 550, come GGRA all'incirca).
    Nessuna discrezionalità, è un indice calcolato con pagine di formule e zero discrezionalità. Il criterio principale è il value, poi il quality, infine il momentum. Le formule, presenti nel secondo link che ho messo, spiegano come viene calcolato l'indice per filo e per segno.
    PE (morningstar al 28/07) 13,85, una via di mezzo tra un value (che al momento attuale è intorno al 9, e un azionario mondiale, che al momento attuale è intorno al 18.
    Price/Sales 1,07
    Price/Book 1,88
    Dividend Yield 3,53

    Composizione di size:
    Big cap value 20% Mid cap value 20% Small cap value 0%
    Big cap blend 24% Mid cap Blend 22% Small cap blend 0%
    Big cap growth 9% Mid cap growth 4% Small cap growth 0%

    P

  • erik21426

    Utente VIP

    Rispondi a lognomo:

    Il sito di JPM riesco ad aprirlo solo da tor browser, ci deve essere qualche cookie impazzito.
    Comunque nel primo post ho linkato quello che chiedi, statement e lista di aziende (che sono circa 550, come GGRA all'incirca).
    Nessuna discrezionalità, è un indice calcolato con pagine di formule e zero discrezionalità. Il criterio principale è il value, poi il quality, infine il momentum. Le formule, presenti nel secondo link che ho messo, spiegano come viene calcolato l'indice per filo e per segno.
    PE (morningstar al 28/07) 13,85, una via di mezzo tra un value (che al momento attuale è intorno al 9, e un azionario mondiale, che al momento attuale è intorno al 18.
    Price/Sales 1,07
    Price/Book 1,88
    Dividend Yield 3,53

    Composizione di size:
    Big cap value 20% Mid cap value 20% Small cap value 0%
    Big cap blend 24% Mid cap Blend 22% Small cap blend 0%
    Big cap growth 9% Mid cap growth 4% Small cap growth 0%

    P

    ottimo, grazie per le stat! 

    riesci a mandarmele le pagine di formule?

    seb21426 su telegram o bisodde@gmail.com

  • paolo

    Utente VIP

    Interessante ETF, ma perché allora non il buon vecchio IWVL?

  • erik21426

    Utente VIP

    Rispondi a paolo:

    Interessante ETF, ma perché allora non il buon vecchio IWVL?

    Io in realtà preferisco proprio il world value. (XDEV anziché IWVL per fare i pignoli sul ter). Ho dato un occhiata ai fogli (grazie gnomo per l'invio) e trovo la strategia eccessivamente macchinosa, così tanto da non essere chiara o comprensibile come potrebbe esserlo un singolo fattore / altro smart beta. Non trovo complesso acquistare più di un etf per poi ribilanciarli tra loro una volta l'anno. 

    Tra l'altro questo etf è 70% usa 30% altre cose, quindi già di per sé ti costringe ad accumulare su altri etf

  • lognomo

    Utente VIP

    Rispondi a paolo:

    Interessante ETF, ma perché allora non il buon vecchio IWVL?

    Principalmente perchè questo è un equal weight (o comunque gli ci si avvicina tanto) sia per quanto riguarda l'esposizone aziendale che settoriale. E in questo momento, su un orizzonte temporale di 20 anni, vedo un rapporto rischio rendimento migliore in un equal weight che in un market cap weight. 
    Inoltre, anche se secondario, perchè affianca altri fattori al classico value enhanced, che comunque è un fattore molto particolare e che pur piacendomi a livello di singole azioni non so quanto possa aver ormai senso e possa essere remunerativo in un ETF. Non sto dicendo non lo sarà, non mi permetterei mai, solo che non convince a pieno (a me personalmente) come fattore singolo.

    Mi pare ne parlasse anche @bowman in uno dei suoi video ed è un argomento molto dibattuto tra i fautori dei fattoriali.

  • lps

    Utente BASE

    Rispondi a lognomo:

    Principalmente perchè questo è un equal weight (o comunque gli ci si avvicina tanto) sia per quanto riguarda l'esposizone aziendale che settoriale. E in questo momento, su un orizzonte temporale di 20 anni, vedo un rapporto rischio rendimento migliore in un equal weight che in un market cap weight. 
    Inoltre, anche se secondario, perchè affianca altri fattori al classico value enhanced, che comunque è un fattore molto particolare e che pur piacendomi a livello di singole azioni non so quanto possa aver ormai senso e possa essere remunerativo in un ETF. Non sto dicendo non lo sarà, non mi permetterei mai, solo che non convince a pieno (a me personalmente) come fattore singolo.

    Mi pare ne parlasse anche @bowman in uno dei suoi video ed è un argomento molto dibattuto tra i fautori dei fattoriali.

    Lo ho in ptf e ne sono contento. L'unica cosa è decisamente illiquido, se lo scopo è decennale o più non sarà un problema. L'ho comprato su borsa Italiana, ora Degiro me lo sposta, non ricordo dove, vediamo se il poco movimento derivava da quello o meno. Te lo consiglio.

  • lognomo

    Utente VIP

    Rispondi a lps:

    Lo ho in ptf e ne sono contento. L'unica cosa è decisamente illiquido, se lo scopo è decennale o più non sarà un problema. L'ho comprato su borsa Italiana, ora Degiro me lo sposta, non ricordo dove, vediamo se il poco movimento derivava da quello o meno. Te lo consiglio.

    Ciao LPS, ho visto i tuoi post su altri forum. E penso ne avessimo addirittura già parlato di la in altre occasioni. Penso te lo sposti o su xet o su tdg, come tutti gli ETF di borsa italiana. La cosa colpisce anche me con tre etf, in particolare con ggra, che è il mio principale. 

  • lps

    Utente BASE

    Rispondi a lognomo:

    Ciao LPS, ho visto i tuoi post su altri forum. E penso ne avessimo addirittura già parlato di la in altre occasioni. Penso te lo sposti o su xet o su tdg, come tutti gli ETF di borsa italiana. La cosa colpisce anche me con tre etf, in particolare con ggra, che è il mio principale. 

    Ho chiesto, non vendono e ricomprano ma trasferiscono e basta, quindi diciamo la cosa non mi crea troppi problemi. Ho 3 ETF e STMMI colpite dalla recessione di Degiro :)

  • lognomo

    Utente VIP

    Rispondi a lps:

    Ho chiesto, non vendono e ricomprano ma trasferiscono e basta, quindi diciamo la cosa non mi crea troppi problemi. Ho 3 ETF e STMMI colpite dalla recessione di Degiro :)

    Si, certo. 

    Peccato che ggra fosse nella core selection a Milano ma non a TDG. 

    La cosa mi secca non poco.

  • lognomo

    Utente VIP

    Deciso. 

    Ci entro. Voglio portarlo, a regime, a circa l'8 per cento del ptf. Ho letto tanto, studiato lo statement e lo trovo uno strumento ottimo per quel che serve a me, ovvero un etf principalmente value (pe attuale poco sopra il 12), con ulteriori filtri quality e momentum ma al tempo stesso equal weight sia a livello settoriale che aziendale, con una percentuale vicina al 50% di mid cap. Un fondista a mio avviso, bin certo un cebtometrista, per fare un paragone nel campo dell'atletica leggera. Utile come stabilizzatore di ptf senza voler rinunciare all'investimento cento per cento azionario. 

  • nicolap

    Utente BASE

    ciao, 

    avevo guardato qualche anno fa in dettaglio le strategie multi-factor. Il diavolo sta nei dettagli, in particolare in quelle "pagine di formule" perche' i fattori possono essere combinati in molti modi. A livello teorico, non avevo trovato nessuna strategia di mix che fosse necessariamente superiore ad un'altra. Il problema principale e' che diventa molto difficile fare performance attribution, specialmente per un retail: ci sono un sacco di parti in movimento (il contributo dei singoli fattori, come il modello li combina e come il modello cambia nel tempo). La mia conclusione e' usare ETFs che si concentrano su un unico fattore e poi li metto insieme io: questo approccio ha indubbiamente dei rischi (overlap di nomi su piu' strategie o dall'altro lato il rischio che alla fine ti ritrovi ancora con tutto il mkt) ma almeno mi permette facilmente di vedere cosa funziona e cosa no.

    La notizia positiva e' che il TER di questi prodotti e' sceso parecchio, quindi almeno non hai il rischio di strapagare un emittente che alla fine fa "closet indexing".

  • erik21426

    Utente VIP

    Concordo, ho guardato le pagine e pagine di formule di sto ETF, impossibile capire al 100% come investe

    Troppo complicato per i miei gusti, non riesco a valutarlo. Preferisco ETF a fattore singolo almeno mi rendo conto.


Cosa sono gli ETF?

Un ETF (Exchange Traded Fund) è un fondo di investimento che replica l'andamento di un indice di mercato o di un paniere di asset. Gli ETF sono quotati in borsa e possono essere acquistati e venduti durante le normali ore di negoziazione come le azioni ordinarie.

Gli ETF hanno molti vantaggi rispetto ad altre forme di investimento, come ad esempio la possibilità di ottenere una diversificazione del portafoglio in modo semplice e conveniente, il basso costo di gestione e la trasparenza delle loro attività. Inoltre, gli ETF sono spesso utilizzati come strumenti di copertura del rischio o per seguire specifici mercati o settori.

In sintesi, gli ETF sono un modo semplice e conveniente per investire in una varietà di asset, come azioni, obbligazioni, materie prime e altro ancora, senza dover acquistare oggetti di investimento individuali.

Cos'è il TER?

Il TER (Total Expense Ratio) è una misura dei costi di gestione di un fondo o di un ETF. Si tratta di una percentuale che rappresenta la quota di reddito del fondo che viene utilizzata per coprire le spese di gestione e altre spese operative. Ad esempio, se un fondo ha un TER del 2%, significa che ogni anno verranno sottratti al reddito del fondo il 2% per coprire le spese di gestione e altre spese operative.

Il TER viene calcolato dividendo l'importo totale delle spese del fondo per il patrimonio netto del fondo, moltiplicato per 100. Il patrimonio netto del fondo è l'importo totale dei beni del fondo, al netto delle passività.

Il TER è una misura importante da considerare quando si valutano i diversi fondi disponibili sul mercato, poiché può avere un impatto significativo sui rendimenti del fondo nel lungo periodo. Ad esempio, un fondo con un TER elevato avrà una parte maggiore dei suoi rendimenti che sarà destinata a coprire le spese di gestione, il che potrebbe ridurre i rendimenti netti per gli investitori. Di conseguenza, è importante confrontare il TER di diversi fondi per valutare quale possa essere la scelta più adeguata in base alle proprie esigenze di investimento.

Cosa rappresenta la volatilità di un ETF?

La volatilità di un ETF rappresenta la quantità di fluttuazioni o variazioni che il prezzo di un ETF può subire nel corso di un determinato periodo di tempo. In altre parole, la volatilità misura la variabilità del prezzo di un ETF nel tempo.

Gli ETF che investono in asset più stabili, come ad esempio i titoli di stato o i titoli a reddito fisso, tendono a presentare una volatilità inferiore rispetto agli ETF che investono in asset più rischiosi, come ad esempio le azioni. Tuttavia, la volatilità di un ETF può essere influenzata anche da altri fattori, come ad esempio la performance dei mercati finanziari, le condizioni economiche generali e le politiche monetarie.

La volatilità può essere un indicatore utile per gli investitori, poiché può fornire un'idea del rischio potenziale associato a un ETF. Tuttavia, è importante notare che la volatilità non è l'unico fattore da considerare quando si valuta un ETF. Gli investitori dovrebbero tenere in considerazione anche altri fattori, come ad esempio l'obiettivo di investimento, il profilo di rischio e il rendimento storico dell'ETF.

Come funziona un ETF ad accumulazione?

Gli ETF ad accumulazione sono un tipo di ETF che non distribuiscono i dividendi e gli interessi guadagnati dai titoli in cui investono agli investitori. Invece, questi redditi vengono reinvestiti nel fondo, contribuendo ad aumentare il valore delle quote dell'ETF. Gli ETF ad accumulazione sono spesso utilizzati da investitori che cercano di costruire il loro patrimonio nel lungo periodo, poiché il reinvestimento dei redditi può contribuire a una maggiore crescita del valore delle quote nel tempo.

Come funzionano gli ETF ad accumulazione in pratica? Immaginiamo che un ETF ad accumulazione investa in titoli che generano un dividendo di $1 per ogni quota posseduta. Invece di distribuire questi dividendi agli investitori, il fondo reinvestirà questi soldi acquistando nuove quote dello stesso ETF. Questo aumenterà il numero di quote possedute dall'investitore e, di conseguenza, anche il valore delle quote.

È importante notare che gli ETF ad accumulazione possono anche generare commissioni di gestione, come la maggior parte degli ETF. Queste commissioni vengono generalmente addebitate per coprire i costi associati alla gestione del fondo, come l'acquisto e la vendita di titoli e il pagamento degli amministratori del fondo.

Gli ETF ad accumulazione possono essere una buona scelta per gli investitori che cercano un modo semplice e conveniente per investire in un ampio paniere di titoli e che desiderano utilizzare il reinvestimento dei redditi per aumentare il valore del loro portafoglio nel lungo periodo. Tuttavia, è importante considerare gli eventuali costi associati agli ETF ad accumulazione e valutare se questi sono adatti alle proprie esigenze di investimento.

Cosa sono gli ETF a replica fisica?

Gli ETF a replica fisica sono un tipo di ETF che mirano a replicare il rendimento di un indice o di un paniere di titoli acquistando fisicamente le stesse azioni o obbligazioni presenti nell'indice o nel paniere di riferimento. In questo modo, gli ETF a replica fisica offrono agli investitori un modo semplice e conveniente per ottenere esposizione a un ampio paniere di titoli senza dover acquistare direttamente ogni singolo titolo.

Gli ETF a replica fisica sono gestiti in modo passivo, il che significa che non cercano attivamente di battere il rendimento dell'indice o del paniere di riferimento. Invece, il loro obiettivo è quello di replicare il rendimento di questo indice o paniere il più fedelmente possibile. Ciò li rende una scelta popolare per gli investitori che cercano un modo semplice e conveniente per investire in un ampio paniere di titoli senza dover seguire attentamente i mercati finanziari.

Gli ETF a replica fisica possono essere suddivisi in diverse categorie in base al tipo di titoli in cui investono, come ad esempio azioni, obbligazioni o materie prime. Possono anche essere classificati in base alla regione geografica o all'industria in cui i titoli sono emessi.

Gli ETF a replica fisica sono una scelta popolare per gli investitori che cercano un modo conveniente per ottenere esposizione a un ampio paniere di titoli senza dover acquistare direttamente ogni singolo titolo. Tuttavia, è importante considerare gli eventuali costi associati agli ETF a replica fisica, come le commissioni di gestione, e valutare se questi sono adatti alle proprie esigenze di investimento.

Cos'è un ETF azionario?

Un ETF azionario (Exchange Traded Fund) è un fondo che investe in una serie di azioni di società quotate in borsa. Gli ETF azionari sono strumenti di investimento flessibili e convenienti che consentono agli investitori di acquistare un paniere di azioni con una sola transazione. In questo modo, gli investitori possono facilmente diversificare il loro portafoglio di investimenti senza dover acquistare singole azioni o gestire direttamente le proprie posizioni.

Gli ETF azionari sono strumenti di investimento molto popolari perché offrono una serie di vantaggi rispetto ai fondi comuni di investimento tradizionali. Ad esempio, gli ETF azionari sono solitamente più convenienti dal punto di vista delle commissioni, poiché hanno spese di gestione più basse. Inoltre, gli ETF azionari sono facilmente negoziabili in borsa, il che significa che gli investitori possono acquistare e vendere le loro posizioni in qualsiasi momento durante le ore di negoziazione.

Ci sono numerosi ETF azionari disponibili sul mercato, che coprono una vasta gamma di settori e regioni geografiche. Ad esempio, ci sono ETF azionari che investono in società tecnologiche, società di consumo, società finanziarie e società di materie prime, solo per citarne alcune. Gli investitori possono scegliere di investire in ETF azionari che seguono l'indice di mercato di riferimento, come l'S&P 500 o il Dow Jones Industrial Average, o in ETF azionari che seguono un indice settoriale o regionale specifico.