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mercilessonion

Utente BASE

Ciao a tutti!

Comincio una discussione su un argomento sul quale ho trovato poco su internet.

Spero che non sia perché è una stupidaggine 🤣🤣🤣.

Qualche tempo fa un utente ha girato un video di un intervista di Coletti (mi sfugge il nome dell'intervistatore).

Sull'intervista in generale non mi dilungo anche perché sulla maggior parte delle cose che ha detto il Prof Coletti non ero molto d'accordo, però mi ha dato uno spunto interessante.

Ha accennato al fatto che per le obbligazioni ha più senso prenderle solo in euro (per noi europei chiaramente), perché se le prendi estere in pratica ti influenza quasi solo il tasso di cambio.

Che ne pensate? Era un discorso che poteva, forse, solo aver senso quando i tassi erano prossimi allo 0?

  • erik21426

    Utente VIP

    sul breve termine sicuramente. sul lungo è molto meno influente visto che accumuli cedole su cedole nel tempo e non hai una data X alla quale il cambio può essere svantaggioso.

    e gli etf puoi tenerli a lungo visto che non scadono.

    ETF obbligazionari, come inserirli in portafoglio? Esempi pratici di utilizzo (financedrip.com)

  • bowman

    Utente VIP

    Utilizzare valute estere sull'obbligazionario, nel contesto dell'intero portafoglio, cambia completamente la natura del capitale di debito. Anziché conservativo, con durata finanziaria e maturità calcolabile, diventa potenzialmente volatile come il capitale di rischio, questo per effetto delle fluttuazioni valutarie. Ci sarebbe poi da aprire un ampia parentesi su QUALI valute si utilizzano e QUALE è la valuta di partenza, ovviamente se si vive in Svizzera (Franco Svizzero) il problema è diverso da chi vive in Turchia (Lira Turca). Detto ciò Coletti parla molto per assoluti "è meglio fare questo, non bisogna assolutamente fare quello". Un consulente, in generale, dovrebbe ponderare gli effetti di una scelta piuttosto di un'altra. Comprare un indice obbligazionario in dollari ha sicuramente una volatilità maggiore che comprarlo in euro, ma può essere immesso in strategie fortemente "Income" oppure di neutralità al mercato più che di difesa, o anche di bilanciamento. Sicuramente, per semplificare, si può suggerire all'investitore semplice di abbinare titoli di Stato sicuri in euro come parte 'certa' ad azionario quale parte 'incerta'.

  • mercilessonion

    Utente BASE

    Rispondi a bowman:

    Utilizzare valute estere sull'obbligazionario, nel contesto dell'intero portafoglio, cambia completamente la natura del capitale di debito. Anziché conservativo, con durata finanziaria e maturità calcolabile, diventa potenzialmente volatile come il capitale di rischio, questo per effetto delle fluttuazioni valutarie. Ci sarebbe poi da aprire un ampia parentesi su QUALI valute si utilizzano e QUALE è la valuta di partenza, ovviamente se si vive in Svizzera (Franco Svizzero) il problema è diverso da chi vive in Turchia (Lira Turca). Detto ciò Coletti parla molto per assoluti "è meglio fare questo, non bisogna assolutamente fare quello". Un consulente, in generale, dovrebbe ponderare gli effetti di una scelta piuttosto di un'altra. Comprare un indice obbligazionario in dollari ha sicuramente una volatilità maggiore che comprarlo in euro, ma può essere immesso in strategie fortemente "Income" oppure di neutralità al mercato più che di difesa, o anche di bilanciamento. Sicuramente, per semplificare, si può suggerire all'investitore semplice di abbinare titoli di Stato sicuri in euro come parte 'certa' ad azionario quale parte 'incerta'.

    Grazie mille, sei stato cristallino.

    In pratica, se ti serve la parte obbligazionaria per stabilizzare meglio obbligazioni in euro.

    Se cerchi diversificazione senza necessariamente poca volatilità, invece ha più senso una strategia di diversificazione multistrato sulle obbligazioni di diverse valute.

  • alessandro226

    Utente BASE

    Volendo ci sono anche ETF hedgiati , ovvero coperti dal rischio cambio . Ma è un'assicurazione che si paga. 

    Non è comunuque una soluzione da disdegnare Vanguard ad esempio, nei Lifestrategy, mette obbligazionario world, hedgiato .

  • mercilessonion

    Utente BASE

    Rispondi a alessandro226:

    Volendo ci sono anche ETF hedgiati , ovvero coperti dal rischio cambio . Ma è un'assicurazione che si paga. 

    Non è comunuque una soluzione da disdegnare Vanguard ad esempio, nei Lifestrategy, mette obbligazionario world, hedgiato .

    Gli ETF hedgiati non mi convincono per niente, il costo della copertura è nascosto, e credo, che siano da considerare solo nel breve o se sei in grado di prevedere i cambi sulla valuta (mi dicono che il Forex è uno dei mercati più complicati viste le mille possibili ragioni per il quale una valuta va su o giù)

  • alessandro226

    Utente BASE

    Rispondi a mercilessonion:

    Gli ETF hedgiati non mi convincono per niente, il costo della copertura è nascosto, e credo, che siano da considerare solo nel breve o se sei in grado di prevedere i cambi sulla valuta (mi dicono che il Forex è uno dei mercati più complicati viste le mille possibili ragioni per il quale una valuta va su o giù)

    Anche io evito, ma se i rendimenti salgono , ha sempre più senso.

  • erik21426

    Utente VIP

    Per avere una copertura valutaria decente comunque non serve sforzarsi molto, basta avere la maggior parte delle obbligazioni in euro e non avere quasi tutte le azioni in dollari

  • albez79

    Utente BASE

    Rispondi a bowman:

    Utilizzare valute estere sull'obbligazionario, nel contesto dell'intero portafoglio, cambia completamente la natura del capitale di debito. Anziché conservativo, con durata finanziaria e maturità calcolabile, diventa potenzialmente volatile come il capitale di rischio, questo per effetto delle fluttuazioni valutarie. Ci sarebbe poi da aprire un ampia parentesi su QUALI valute si utilizzano e QUALE è la valuta di partenza, ovviamente se si vive in Svizzera (Franco Svizzero) il problema è diverso da chi vive in Turchia (Lira Turca). Detto ciò Coletti parla molto per assoluti "è meglio fare questo, non bisogna assolutamente fare quello". Un consulente, in generale, dovrebbe ponderare gli effetti di una scelta piuttosto di un'altra. Comprare un indice obbligazionario in dollari ha sicuramente una volatilità maggiore che comprarlo in euro, ma può essere immesso in strategie fortemente "Income" oppure di neutralità al mercato più che di difesa, o anche di bilanciamento. Sicuramente, per semplificare, si può suggerire all'investitore semplice di abbinare titoli di Stato sicuri in euro come parte 'certa' ad azionario quale parte 'incerta'.

    ciao bowman e complimenti per il tuo lavoro di divulgatore finanziario ! Coletti parla molto per "assoluti" perchè si rivolge, e lui stesso lo ribadisce sempre, all'investitore base,base,base che normalmente non differenzia per valute.

    Differenziare tra obbligazioni, etf obbligazionari/azionari è già un buon punto di partenza e di arrivo per molti investitori retail.


  • erik21426

    Utente VIP

    Rispondi a albez79:

    ciao bowman e complimenti per il tuo lavoro di divulgatore finanziario ! Coletti parla molto per "assoluti" perchè si rivolge, e lui stesso lo ribadisce sempre, all'investitore base,base,base che normalmente non differenzia per valute.

    Differenziare tra obbligazioni, etf obbligazionari/azionari è già un buon punto di partenza e di arrivo per molti investitori retail.


    Gli etf obbligazionari sono fondamentali per diversificare per valute. Se compri un treasury il cambio a scadenza può giocare brutti scherzi. 

    Comunque quando Bow parla di neutralità al mercato delle usa lunghe intende anche la loro capacità di resistere a shock che potrebbero buttare giù l'azionario più grosso del portafoglio. Solitamente i treasury 10 anni sono visti come un bene rifugio, anche se con questi livelli di debito ci sta che gli tolgano una A le agenzie. 


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