In questo articolo

  • Cos'è il ribilanciamento del portafoglio
  • Ribilanciamento "classico":
  • Ribilanciamento a PAC:
  • Ribilanciamento ad evoluzione

Ribilanciamento portafoglio: come farlo in modo efficace e ordinato

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Financedrip
22 Gennaio 2024
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Ribilanciamento del portafoglio

Strategie utili

Cos'è il ribilanciamento del portafoglio

Il ribilanciamento del portafoglio è una pratica chiave nell'ambito degli investimenti che consiste nell'aggiustare la composizione di un portafoglio, riportandola alla sua allocazione target originaria. Questo processo diventa necessario quando le variazioni dei prezzi degli asset fanno sì che la distribuzione percentuale degli investimenti diverga dalle proporzioni desiderate.

Perché è importante il ribilanciamento del portafoglio:

  1. Mantenere l'allocazione desiderata: Nel corso del tempo, le variazioni di mercato fanno sì che alcune classi di asset crescano più rapidamente di altre. Se lasci che il portafoglio evolva senza intervento, potrebbe diventare sovrappeso in asset ad alte prestazioni e sottovalutare quelli che hanno avuto una performance inferiore. Il ribilanciamento serve a riportare il portafoglio alle proporzioni originali desiderate.
  2. Controllo del rischio: Diverse classi di asset hanno diversi livelli di rischio. Ad esempio, le azioni possono essere più volatili rispetto alle obbligazioni. Il ribilanciamento aiuta a controllare il livello di rischio complessivo del portafoglio. Se una classe di asset ha avuto una crescita significativa, potrebbe rappresentare una parte più grande del portafoglio, aumentando il rischio. Ribilanciando, riduci il rischio e assicuri una distribuzione più uniforme.
  3. Preservare gli obiettivi di investimento: Gli investitori stabiliscono una strategia di investimento iniziale in base ai loro obiettivi finanziari, al profilo di rischio e alle aspettative di rendimento. Il ribilanciamento aiuta a garantire che il portafoglio rimanga allineato con questi obiettivi nel tempo.
  4. Sfruttare opportunità di mercato: Il ribilanciamento può offrire opportunità per acquistare asset a prezzi più bassi o vendere asset a prezzi più alti, sfruttando le fluttuazioni del mercato. Ad esempio, se una classe di asset è sottovalutata rispetto alle altre, il ribilanciamento consente di acquistare più di quella classe.
  5. Ottimizzazione fiscale: Il ribilanciamento può anche essere utilizzato in modo strategico per ottimizzare l'impatto fiscale delle vendite di asset. Ad esempio, potresti vendere asset che hanno generato profitti per compensare eventuali minusvalenze. NB: questo NON funziona con gli ETF, come spiegato qui.
  6. Adattamento ai cambiamenti di vita: Nel corso della vita, le circostanze personali e finanziarie possono cambiare. Il ribilanciamento offre la flessibilità di adattare il portafoglio a nuove esigenze, come cambiamenti nei piani di pensionamento o negli obiettivi finanziari.

In sintesi, il ribilanciamento del portafoglio è una pratica essenziale per assicurare che il tuo portafoglio di investimenti rimanga in linea con i tuoi obiettivi finanziari e il tuo profilo di rischio. Un portafoglio ben bilanciato può contribuire a gestire il rischio e a massimizzare le opportunità di rendimento nel lungo termine. 

Ribilanciamento "classico":

Il ribilanciamento "classico" è per quegli investitori che non aggiungono continuamente nuova liquidità al portafoglio. Ad esempio quelli che hanno optato per un PIC (guida a PIC e PAC in ETF).

Gli step:

  • Determinare una frequenza di ribilanciamento: gli investitori possono decidere di ribilanciare il loro portafoglio a intervalli regolari, come trimestrali o annuali, o quando le allocazioni target differiscono significativamente da quelle attuali. Per una strategia di investimento molto lazy come quella del Golden Butterfly, una volta l'anno è sufficiente.
  • Monitorare le prestazioni: raggiunto il giorno dell'anno predeterminato, l'investitore guarderà come si sono mossi gli asset del portafoglio. Al fine di capire quali sono cresciuti oltre la % desiderata e quali invece sono scesi. Non è ne' utile ne' necessario monitorare il portafoglio più spesso del previsto, potrebbe portare ad errori psicologici come vendere in perdita oppure operare più del previsto, aumentando le spese di transazione.
  • Vendere ed acquistare: l'investitore vende parte di quelli che sono cresciuti per riportarli al peso originario (ad esempio il 20%) e coi profitti incrementerà le quote di quelli che sono scesi allo stesso scopo.

Dopo la compravendita il portafoglio avrà di nuovo l'allocazione originaria, mantenendo le sue caratteristiche di rischio e bilanciamento.

esempio, prendendo come spunto il Golden Butterfly portfolio:

Allocazione originale

  • 20% azioni large cap
  • 20% azioni small cap
  • 20% obbligazioni lunghe
  • 20% obbligazioni brevi
  • 20% oro

Dopo un anno negativo, le azioni hanno perso un po' di valore, ed il portafoglio nel giorno del ribilanciamento appare così:

  • 17% azioni large cap
  • 15% azioni small cap
  • 22% obbligazioni lunghe
  • 21% obbligazioni brevi
  • 25% oro

L'investitore venderà

  • 5% oro
  • 1% obbligazioni brevi
  • 2% obbligazioni lunghe

e comprerà

  • 3% azioni large cap
  • 5% azioni small cap

Ribilanciamento a PAC:

L'idea principale è investire un importo fisso di denaro aggiuntivo regolarmente, indipendentemente dalle fluttuazioni di mercato. Questo approccio può essere particolarmente utile per gli investitori che immettono continuamente nuova liquidità nel portafoglio (es. PAC).

Gli step:

  • Determinare una frequenza ed un importo di versamento: un approccio freddo e metodico è un'ottimo alleato dell'investitore, a tal fine è appropriato decidere un ammontare di denaro ed una frequenza. Ad esempio 500 € al mese.
  • Monitorare le prestazioni: raggiunto il giorno del mese/trimestre/semestre scelto l'investitore guarderà come si sono mossi gli asset del portafoglio, al fine di capire quali sono cresciuti oltre la % determinata e quali invece sono scesi.
  • Acquistare, non vendere: l'investitore utilizzerà la nuova liquidità per acquistare solo le posizioni che sono scese sotto l'obiettivo. La principale differenza rispetto al ribilanciamento classico è che non è previsto vendere quelli che sono saliti. Questo comporta dei notevoli vantaggi fiscali, in quanto evita di dover pagare tasse sui profitti.

esempio (sempre con esempio il Golden Butterfly)

Allocazione originale

  • 20% azioni large cap
  • 20% azioni small cap
  • 20% obbligazioni lunghe
  • 20% obbligazioni brevi
  • 20% oro

Dopo un periodo negativo, le azioni hanno perso un po' di valore, ed il portafoglio nel giorno predeterminato appare così:

  • 19% azioni large cap
  • 18% azioni small cap
  • 21% obbligazioni lunghe
  • 20% obbligazioni brevi
  • 22% oro

L'investitore comprerà

  • 1% azioni large cap
  • 2% azioni small cap

Suggerimenti per il ribilanciamento a PAC

  1. Se i fondi disponibili sono troppi, e ne bastano meno per riportare gli asset "sotto" all'obiettivo, aumentare la frequenza del ribilanciamento. Ad esempio, se comprando 1% azioni large cap e 2% azioni small cap. Puoi tenere i fondi da parte per il prossimo, oppure aumentare la frequenza degli acquisti, ad esempio da trimestrale a mensile. Siccome i prezzi sul breve termine si muovono più che nel lungo, questo ti farà esaurire la liquidità più velocemente.
  2. Se i fondi disponibili non sono abbastanza per riportare gli asset all'obiettivo. Opzione 1: pazienza, verserai nuovamente su quell'asset al prossimo ribilanciamento. Opzione 2: procedere ad un versamento extra. Nel secondo caso il rendimento atteso è più elevato in quanto acquisti di più a prezzi inferiori.

Per una strategia a PAC è appropriato utilizzare un broker economico, al fine di non accumulare eccessive spese di transazione.

NB: la strategia value averaging "da manuale" prevede di investire una quantità di denaro indeterminata basata su obiettivi di crescita, tuttavia la maggior parte degli investitori non ha denaro indeterminato, per cui abbiamo descritto una strategia più ragionevole e adatta a tutti.

Ribilanciamento ad evoluzione

Se hai una strategia di investimento che prevede di modificare l'asset allocation nel tempo, ad esempio una strategia Life Cycle, ad ogni ribilanciamento dovrai ricalcolare le percentuali target.

Ad esempio

Portafoglio iniziale 80/20, con obiettivo +1% obbligazioni all'anno

  • Prima del ribilanciamento annuale modifichi il target. Il secondo anno sarà 79/21, il terzo 78/22 ecc...
  • Segui gli step del ribilanciamento desiderato

Se segui una strategia a PAC, modificherai il target solo periodicamente e non ogni mese.