In questo articolo

  • Gestione della liquidita
  • I conti correnti
  • Perché avere più conti:
  • Fondo di emergenza
  • Spese previste
  • Pensione
  • Investire i risparmi
  • Esempio pratico

Gestione liquidita: come farla in modo efficiente ed automatico

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Financedrip
22 Febbraio 2024
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Gestione liquidità

Efficiente ed automatizzata

Gestione della liquidita

Tramite alcuni accorgimenti è possibile migliorare sensibilmente la gestione della liquidita, ancora prima di dedicarsi agli investimenti a lungo termine. 

I conti correnti

Il conto corrente è indispensabile per detenere la liquidità destinata alle spese quotidiane, d’altronde non è possibile pagare la spesa con azioni o obbligazioni.

In linea generale è opportuno avere a disposizione un saldo che ci consenta di dormire sonni tranquilli e fare fronte alle piccole grandi spese di tutti i giorni, come la spesa, le assicurazioni, le bollette, figli e animali.

  • I lavoratori dipendenti e con un reddito regolare, tendono ad avere un saldo inferiore, così come chi ha spese fisse basse (ad esempio chi vive ancora con i genitori).
  • I freelance con reddito irregolare, così come chi ha spese fisse alte, ad esempio chi ha figli, tende a necessitare di un saldo maggiore.
Una delle caratteristiche più importanti da valutare per la scelta del conto sono i costi, perché avere un conto corrente con spese e canone quando se ne possono avere senza? In fin dei conti una banca non fa i bonifici meglio di un'altra, e in molti casi l’assistenza dipende più dal personale che trovi piuttosto che dall’istituto di riferimento.

Le banche italiane sono tenute ad iscriversi al fondo interbancario di tutela, che copre i tuoi fondi fino ad € 100.000 in caso di problemi. Sia che tu abbia il conto presso una banca grande o piccola. Anzi, in caso di problemi di una banca piccola, lo stato potrebbe gestirla molto più facilmente rispetto ad una banca grande o molto grande.

In molti casi, nelle banche piccole è più facile trovare personale con esperienza e che sta lì da molto. Le banche grandi hanno la tendenza a cambiare e trasferire spesso personale e filiali. 

Se ti senti più sicuro con una delle grandi banche, valuta di utilizzare uno dei loro conti correnti in versione online, questo ti consente di ridurre molto le spese, nonché poter usufruire dell’ampia rete di bancomat per versamenti e prelievi. Ad esempio:

  • Webank
  • Buddybank
  • Isybank
  • Hype
  • Widiba

Perché avere più conti:

Ci sono numerosi vantaggi nell'avere più conti:

  • Evitare l’imposta di bollo. Se hai presso un istituto un saldo di conto inferiore ad € 5.000, sarai esentato dal pagamento dell’imposta, che ammonta ad € 34,20 per le persone fisiche. Se invece hai due conti da 4.500€ ciascuno in due banche diverse, nessuna delle due ti applicherà tale costo, essendo il saldo inferiore ad € 5.000. Se la tua liquidità è troppa per avere i conti correnti sotto i 5000 €, è comunque utile averne un secondo di riserva, magari con un saldo di poco inferiore.

Attenzione: è necessario che i conti siano su istituti diversi. Se per esempio hai un conto corrente con Unicredit ed un conto online Buddybank, che è di proprietà di Unicredit, i saldi dei due verranno sommati per il calcolo della tassa. In questo caso se hai 2.500€ o più su entrambi pagherai comunque il bollo.

  • Promozioni, come sconti, cashback, interessi o denaro in regalo.
  • Funzionalità aggiuntive, come i bonifici istantanei e ricorrenti gratuiti, funzioni di salvadanaio e tracciamento delle spese, carte di pagamento moderne e con funzioni aggiuntive di sicurezza.
  • Sicurezza: la carta del conto secondario potrebbe essere utilizzata per i pagamenti online ed altre situazioni in cui non ti fidi ad immettere i dati del conto principale, inoltre il secondo conto può essere utile in caso di problemi tecnici o burocratici del primo, garantendoti di non avere impedimenti operativi.
  • Usarlo come conto emergenza. Alcune banche come BBVA e banca sistema ti pagano degli interessi sul saldo, consentendoti di guadagnare qualcosa da questo parcheggio di liquidità.

In Italia non cé un limite ai conti correnti che puoi aprire, in generale è prudente averne almeno un paio, grazie alle app sono piuttosto comodi da gestire e ti consentono di godere dei vantaggi di più istituti.

Gestione di più conti

Un trucchetto che puoi utilizzare per gestire più conti sono i bonifici periodici

Se stipendio e fatture arrivano tutte sul conto principale, potresti impostare un bonifico periodico dal principale al secondario, al fine di rimpinguarlo automaticamente e senza sforzo. Stessa cosa se hai un PAC su un broker terzo, ad esempio Directa, in questo modo non puoi scordarti di accumulare sul conto investimenti una cifra da te ritenuta consona.  Il bonifico periodico è altresi utile per le spese previste, come l’affitto e le spese condominiali. 

Fondo di emergenza

Dopo aver scelto i conti correnti migliori ad avere impostato i bonifici periodici, il secondo step è creare un fondo di emergenza.

Molti investitori cercano di tenere nel fondo emergenze una cifra che copra tra i 3 e i 6 mesi di spese abituali.

Anche in questo caso la stabilità è prevedibilità degli introiti, nonché le spese fisse giocano un ruolo importante nel decidere quanto mettere da parte. 

Il fondo emergenza potrebbe essere il conto secondario nel caso ti paghi interessi, come fanno BBVA e Banca Sistema. In questo modo le somme saranno sempre disponibili per necessità e ci guadagnerai anche qualcosa. In questo caso il conto secondario sarebbe auspicabile non toccarlo mai, tenendolo appunto come opzione di emergenza e lasciandolo ad accumulare interessi.

Un’altra opzione sono i conti deposito svincolabili. Molte banche come illimity ti consentono di aprirli facilmente dall’app. Il conto deposito solitamente di paga interessi annualmente o a scadenza e grazie alla possibilità di svincolare il capitale potrai rientrarne in possesso in caso di emergenza. Sono da evitare i conti deposito vincolati o che ti richiedono di attendere settimane per il rimborso, perché in caso di imprevisti non avrai accesso ai soldi. 

Il fondo emergenza potrebbe in alternativa essere in ETF monetari e titoli di stato a breve termineGli ETF monetari sono fondi passivi il cui valore cresce costantemente in proporzione ai tassi di interesse della Bce, mentre i titoli di stato sono obbligazioni governative che a fronte di un acquisto iniziale ti pagano interessi periodici e ti rimborsano il capitale a scadenza. Sia gli ETF monetari che i titoli di stato sono meno tassati di interessi sul conto e depositi, motivo per cui nella maggior parte dei casi sono l’opzione più redditizia. 

Spese previste

Se per esempio stai pianificando di acquistare una macchina tra 3 anni, oppure fare una crociera tra 2, ti basterà accantonare queste somme in titoli di stato con scadenza 3 e 2 anni. Se sei un freelance e sai che il 50% dei tuoi incassi andrà allo stato, potresti accantonare il 50% degli incassi in titoli di stato che scadono a giugno dell’anno successivo. 

Le obbligazioni sono perfette a questo scopo, in quanto puoi acquistarle con una scadenza piuttosto precisa in virtù di quando ti serviranno i soldi. Specifichiamo che è appropriato scegliere obbligazioni di emittenti che hanno un merito creditizio molto elevato ed una possibilità di default remota.

Gli ETF monetari sono una buona opzione anche in questo caso. Alcune banche come Fineco ti permettono di accantonare in ETF automaticamente e potresti sfruttare questa funzione per mettere da parte abbastanza quote in vista della spesa pianificata.

Pensione

Gli anni avanzano e la pensione statale è sempre più misera e incerta. Sarebbe davvero spiacevole lavorare fino a 70 anni e passare la vecchiaia a soffrire per via di una pensione che non consente di arrivare a fine mese. Siccome l’aspettativa di vita si allunga, è possibile passare da pensionato anche 20 anni o più, un periodo piuttosto lungo in cui sarebbe meglio godersi il tempo libero e non pensare continuamente al denaro. 

Per aiutarti a superare l’ostacolo della pensione pubblica, puoi aderire alla previdenza complementare tramite un fondo pensione. Un fondo pensione è per l’appunto un fondo nel quale gli aderenti versano denaro regolarmente la loro carriera lavorativa. Questi soldi vengono investiti in modo da crescere nel tempo e quando sopraggiunge la pensione vengono convertiti in una rendita periodica oppure restituiti integralmente.

Lo stato è consapevole del problema delle pensioni, per questo nel corso del tempo ha ideato incentivi per gli aderenti, ad esempio puoi dedurre dal tuo reddito i versamenti nel fondo fino ad € 5164 annui, ottenendo quindi un vantaggio fiscale. 

Se vuoi saperne di più, consulta l'articolo dedicato! Il fondo pensione conviene? rendita fondo pensione e benefici della previdenza (financedrip.com)

Potresti aprire un fondo pensione e versarci una cifra fissa ogni mese, magari con un bonifico ricorrente così da non doverci pensare. Se sei un lavoratore dipendente puoi anche scegliere di versarvi il Tfr, ottenendo una rivalutazione maggiore nel lungo termine. 

Investire i risparmi

Dopo aver accantonato per le spese quotidiane, quelle previste, quelle impreviste e la pensione, è opportuno investire a lungo termine ciò che avanza.

Per automatizzare anche questo potresti fare un PAC, ne abbiamo parlato qui: Piano di accumulo, in cosa consiste? Quali sono le differenze col PIC? (financedrip.com)

Esempio pratico

Facciamo un esempio pratico a fine didattico, ognuno ha le sue spese e i suoi incassi, pertanto è da contestualizzare in virtù della propria situazione personale.

Luigi prima

Conto corrente: 20K per cui paga € 34,20 di bollo e canone, tot € 58,20 annui di spese.

Cashflow: 2000€ di stipendio, di questi ne spende 1500. Ogni mese è in grado di mettere da parte 500€.

Incassi: zero

spese: € 58,20

Miglioramenti

Luigi potrebbe sostituire il suo conto con altro con condizioni più vantaggiose, avendo uno sportello del Banco BPM vicino per versare e prelevare può scegliere Webank, che offre il 3% sulla liquidità ed è esente canone e commissioni per le operazioni. 

Sul conto Webank al 3% lascia € 4500, sufficienti per far fronte a 3 mesi di spese, i restanti 15.500 li divide tra il conto online BBVA al 4% per altri € 4500 ed il resto in un ETF monetario acquistato per 12€ una tantum sul conto titoli di Webank. Questi due Luigi li considera come fondo emergenza, da non toccare se non in caso di necessità.

Luigi dopo

Conti correnti:

  • Webank al 3% (Conto principale)
  • BBVA al 4% (Emergenza)

Luigi è esente da imposta di bollo sul conto corrente in quanto entrambi i conti sono sotto i 4.500€. 

Conto titoli:

  • Webank per ETF monetario (fondo emergenza n.2 dopo BBVA)

IncassiDa qui a fine 2024, al netto delle imposte, luigi incasserà circa 100€ da webank e 130€ da BBVA. Il fondo monetario si sarà rivalutato a circa 11300, siccome luigi può decidere quando e se vendere, non è costretto a pagare imposte sul capital gain.

Spese: 12€ una tantum per l'acquisto di ETF monetario, 22€ di bollo.

Il prossimo anno il guadagno andrà ricalcolato in virtù dei tassi che saranno offerti, mentre il rendimento dell’ETF monetario potrebbe ridursi in caso di taglio dei tassi, ma ad ogni modo rimane un guadagno in conto capitale.

Risultato

Oltre ad aver trasformato una perdita di 58,20 € annui in un guadagno di 230 € + 300€ di rivalutazione capitale.

Per far fronte a spese impreviste Luigi ha una liquidità immediatamente disponibile pari a 6 mesi di spese, ed in casi estremi può vendere alcune o tutte le quote dell’ETF monetario per avere i fondi disponibili in conto corrente.

Luigi ora deve decidere come allocare i 500 € di risparmio mensile, potrebbe aprire un fondo pensione Amundi secondapensione, con una commissione di gestione molto bassa pari allo 0,7% annuo e versarci con bonifico ricorrente 250 € mensili. Questi alla fine dell’anno equivalgono a 3000 € di versamenti, che può dedurre dal reddito per ottenere un immediato beneficio fiscale. Andranno poi ad accumularsi negli anni per ottenere una rendita extra al pensionamento, oppure potrà ritirarne una parte per spese mediche, ristrutturazione, disoccupazione o altro.

Gli altri 250 € potrebbe inviarli sul suo account Directa, sempre con bonifico ricorrente. Dopo aver impostato su Directa un PAC automatico mensile, la piattaforma andrà ad investire autonomamente negli ETF selezionati da Luigi, con 0€ di commissioni di compravendita.

Questa è una efficiente e professionale gestione della liquidita