In questo articolo

  • Come funziona il dividendo?
  • Chi e perché dovrebbe acquistare ETF a distribuzione?
  • La strategia a dividendo
  • Quali sono gli asset che pagano i maggiori dividendi?
  • I principali pro e contro dell'investimento con strategia a dividendo
  • In cosa investono gli ETF ad alto dividendo?
  • I migliori ETF da dividendo

ETF da dividendo, quali sono i migliori ETF da dividendo? Come ottenere una rendita

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Financedrip
12 Ottobre 2023
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ETF Dividendo

Quali sono i migliori? Quali rendimenti?

Come funziona il dividendo?

Le azioni e gli ETF (Exchange-Traded Funds) a dividendo sono tipicamente associati a società o fondi che distribuiscono una parte dei loro profitti agli investitori sotto forma di dividendi. Un dividendo rappresenta una parte dei profitti di una società che viene distribuita ai suoi azionisti. Questi pagamenti avvengono di solito in denaro e sono spesso effettuati in modo regolare, ad esempio trimestralmente o annualmente.

E' bene specificare che quando un azienda prende parte dei propri fondi e li da agli azionisti, l'azienda si sta di fatto rimpicciolendo. Questo fa scendere il valore delle azioni perché deteriora i fondamentali, è dimostrato che una distribuzione di dividendo comporta il calare del valore dell'azione in modo proporzionale. Ai fini dell'aumento del patrimonio è pertanto ininfluente se un azienda distribuisce o meno dividendo. Anzi, siccome al ricevere un dividendo corrispondono delle imposte, sarebbe meglio non riceverne.

Molte aziende americane in questi anni stanno preferendo effettuare dei buyback, ovvero il riacquisto di azioni proprie. E' bene specificare che questa strategia non esclude necessariamente il pagamento di dividendi. Quando un azienda riacquista azioni proprie è come se diminuisse il numero delle azioni in circolazione, che di conseguenza si apprezzano. E' un segnale di forza da parte dell'azienda e piace agli investitori perché gli evita imposte sul dividendo.

Precisiamo che esistono anche gli ETF obbligazionari a distribuzione, in quel caso all'investitore vengono distribuite le cedole pagate dalle obbligazioni, che restano nel fondo ad oscillare in relazione al proprio prezzo e vengono ricomprate una volta scadute.

Chi e perché dovrebbe acquistare ETF a distribuzione?

Ci sono numerose ragioni per cui un investitore potrebbe apprezzare gli ETF che distribuiscono:

  • Psicologia: molti investitori traggono sollievo nel vedere flussi di cassa continui. Questo può aiutarli a rimanere investiti ed incentivarli a mediare durante i ribassi, siccome corrispondono ad una più alta distribuzione. Sia rimanere investiti che mediare sono abitudini positive per un investitore a lungo termine buy-and-hold e possono quindi migliorare le performance.
  • Per vivere: la distribuzione può essere utilizzata per pagarci delle spese, che siano cibo, bollette o altro. Questo può essere ottenuto anche vendendo quote, cosa però più macchinosa ed impegnativa da seguire. Inoltre vendere presenta costi di compravendita.
  • Per reinvestire in altri asset: L'investitore potrebbe usare la distribuzione per reinvestirla miratamente nell'asset che ha guadagnato meno, mediando quindi con liquidità addizionale a strategia value averaging. Molto efficiente. Un asset ad accumulo continuerebbe a comprare se stesso anche durante un periodo di quotazioni molto alte, questo a molti investitori non piace e preferiscono decidere loro quando è il momento di reinvestire i profitti.

La strategia a dividendo

Una strategia a dividendo consiste nell'acquistare prevalentemente o esclusivamente asset con una distribuzione (di cedole e/o dividendi) più elevata del normale. Questo è molto diverso del semplice acquistare gli stessi etf ma in versione a distribuzione.

Gli asset che distribuiscono dividendi maggiori della media non lo fanno a caso, hanno delle particolari caratteristiche. Investire a focus dividendo quindi comporta delle differenze rispetto ad un portafoglio classico "world".

Come applicarla:

  1. Ricerca: Gli investitori cercano azioni o ETF che seguono indici o paniere di azioni ad alto dividendo. Solitamente, queste azioni provengono da settori considerati difensivi e stabili.
  2. Diversificazione: La diversificazione è importante per ridurre il rischio. Gli ETF ad alto dividendo includono spesso azioni di società in settori diversi per creare un portafoglio bilanciato.
  3. Rispetto al rendimento: Gli investitori confrontano il rendimento delle varie azioni ed ETF e considerano fattori come i costi operativi e la storia di distribuzione dei dividendi. Questo punto è particolarmente importante. Se un azienda distribuisse il 10% di dividendo agli azionisti (una quota rilevante della propria capitalizzazione), nel giro di pochi anni potrebbe fallire o doversi indebitare per potersi permettere di continuare a pagare così tanto. Il dividendo pertanto deve essere sostenibile, ovvero non troppo alto e non troppo basso, così che l'azienda possa continuare a pagarlo per un lungo periodo di tempo senza intaccare eccessivamente gli utili. Negli ETF questo problema viene largamente ridotto dall'ampia diversificazione, tuttavia è bene verificare che l'ETF in questione non stia sistematicamente riducendo i propri dividendi, sarebbe un cattivo segno.
  4. Acquisto: Una volta scelto un ETF ad alto dividendo, gli investitori possono acquistare quote dello stesso come fanno con le azioni ordinarie, di solito attraverso un conto di intermediazione.
  5. Monitoraggio: Gli investitori monitorano regolarmente il rendimento dell'ETF e i pagamenti dei dividendi per assicurarsi che corrispondano alle aspettative.

Quali sono gli asset che pagano i maggiori dividendi?

Gli asset che tendono a pagare dividendi maggiori della media sono spesso azioni di società mature e stabili con una storia di generare flussi di cassa consistenti. Questi asset sono spesso ricercati da investitori che cercano un flusso di reddito costante. Ecco alcuni tipi di asset che comunemente pagano dividendi più elevati rispetto alla media:

  • Azioni di società tipicamente difensive: Le aziende che operano in settori maturi e stabili non hanno incredibili margini di crescita, pertanto spendono meno in ricerca e sviluppo e pagano meglio gli azionisti, spesso distribuendo dividendi stabili nel tempo. Esempi di settori che includono molte aziende difensive sono il settore delle utilities, delle telecomunicazioni, armi ed aziende di consumo (es. cibo, bevande, tabacco, supermercati...)
  • Azioni di società del settore immobiliare (REIT): I REIT (Real Estate Investment Trust) sono società che detengono, gestiscono o investono in immobili. Sono tenuti per legge a distribuire almeno il 90% dei loro profitti sotto forma di dividendi. Questo li rende una scelta popolare per gli investitori alla ricerca di reddito passivo.
  • Azioni di società nei settori energetico e delle risorse naturali: Le società di estrazione e produzione di petrolio, gas e minerali spesso generano flussi di cassa considerevoli e pagano dividendi significativi. Tuttavia, queste azioni possono essere sensibili ai prezzi delle materie prime e alla situazione economica.
  • Azioni di società finanziarie: Le banche e le istituzioni finanziarie tradizionali spesso distribuiscono dividendi consistenti. Tuttavia, la stabilità dei dividendi nel settore finanziario può variare in base alle condizioni economiche e al contesto normativo.
  • Azioni di utility: Le società del settore delle utilities, come quelle che forniscono elettricità, gas e acqua, di solito offrono dividendi stabili. Questo è dovuto alla natura regolamentata e alla domanda costante per i servizi pubblici.
  • Obbligazioni ad alto rendimento: Anche se non sono azioni, le obbligazioni ad alto rendimento, comunemente chiamate "high-yield bonds" o "junk bonds", sono titoli di debito emessi da società con rating di credito inferiore. Tendono a offrire tassi di interesse più elevati rispetto alle obbligazioni di alta qualità, il che può tradursi in rendimenti più elevati per gli investitori.
  • ETF ad alto dividendo: Come discusso in precedenza, ci sono ETF progettati per tracciare indici di azioni con un focus sulle società ad alto dividendo. Questi ETF offrono diversificazione e accesso a una gamma di asset che distribuiscono dividendi elevati.

Con l'eccezione dei REITS e delle obbligazioni, questi settori sono tipicamente difensivi e tendono a reggere meglio eventuali cali di mercato, di conseguenza sono meno reattivi nei cicli favorevoli. Questo va incontro ad investitori prudenti o che vorrebbero mettere a frutto il proprio patrimonio senza rischiare elevate oscillazioni del capitale.

Al contrario, le obbligazioni che pagano cedole maggiori sono tipicamente più volatili.

Molto spesso le aziende ad alto dividendo sono anche value, in quanto essendo attività senza margini di crescita elevati, tendono ad avere valutazioni più coerenti. In questo articolo parliamo degli ETF Value

I principali pro e contro dell'investimento con strategia a dividendo

Investire in una strategia a dividendo ha i suoi pro e contro. Ecco alcuni dei pro e dei contro dell'investimento basato sui dividendi:

Pro:

  • Reddito Passivo: Gli investimenti a dividendo offrono una fonte di reddito passivo regolare sotto forma di dividendi. Questo può essere attraente per gli investitori che cercano flussi di cassa costanti.
  • Stabilità: Come sopra scritto, le società che pagano dividendi spesso sono società mature e stabili con flussi di cassa prevedibili. Di conseguenza, possono offrire una maggiore stabilità al portafoglio.
  • Inflazione: I dividendi possono aumentare con l'inflazione, fornendo un certo grado di protezione contro la perdita di potere d'acquisto del denaro. Questo perché quando i prezzi aumentano le aziende tendono ad incassare di più.
  • Potenziale di Crescita dei Dividendi: Alcune società aumentano costantemente i loro dividendi nel tempo, il che può portare a un aumento del reddito per gli investitori nel corso degli anni.
  • Diversificazione: Gli investitori possono diversificare il proprio portafoglio investendo in una varietà di azioni che pagano dividendi, riducendo così il rischio specifico dell'azienda.

Contro:

  • Rischi di Società: Le società che pagano dividendi possono interrompere o ridurre i pagamenti in risposta a difficoltà finanziarie. Questo può danneggiare il flusso di reddito previsto.
  • Tassazione: I dividendi possono essere soggetti a tassazione, il che può ridurre il rendimento netto per gli investitori. Tuttavia, le tasse sui dividendi variano da paese a paese e possono essere influenzate dal tuo livello di reddito.
  • Limite di Crescita del Capitale: Concentrandosi esclusivamente sui dividendi, potresti perdere l'opportunità di beneficiare di aumenti di valore delle azioni, poiché alcune società reinvestono i profitti per la crescita anziché distribuirli come dividendi.
  • Rischi di Settore: Investire in un settore specifico che paga dividendi elevati può esporre il tuo portafoglio a rischi legati a quel settore. Ad esempio, le società energetiche possono essere influenzate dai prezzi del petrolio, mentre le società finanziarie possono essere colpite dalla situazione economica. La diversificazione rimane fondamentale anche in una strategia a dividendo. Concentrarsi troppo su un'unica azione o un settore specifico può comportare un maggiore rischio.

In cosa investono gli ETF ad alto dividendo?

Come già immagini, i settori più presenti negli ETF alto dividendo sono: finanziari, beni di prima necessità, sanità, industria. Telecomunicazioni, utilities, energia e immobiliare dipendono più dall'indice di riferimento, per quanto siano settori che tipicamente pagano dividendi elevati. 

Essendo una strategia di investimento popolare (a tanti investitori piace ricevere il pagamento di dividendi) esistono tantissimi ETF da dividendo. Ognuno ha la sua metodologia ed è cosa buona e giusta andare a controllarla sul sito dell'emittente o sulla scheda informativa, per assicurarsi che sia incline alle tue preferenze.

I migliori ETF da dividendo

Alcuni tra i più gettonati etf da dividendo solo:

La serie Aristocrats di SPDR è volta alla ricerca di una distribuzione di dividendi crescente nel tempo, sono divisi per aree geografiche.

Le aziende UK hanno una tassazione agevolata sui dividendi

I REIT hanno una buona distribuzione

Alcuni ETF abbinano un filtro "bassa volatilità" per escludere aziende con prezzi che oscillano molto

Ad ogni modo esistono davvero tanti ETF da dividendo, alcuni sono molto spinti sulla distribuzione ed arrivano a pagare yield elevatissimi, anche dell 7% (deprimendo però così il capitale). Se ti interessa l'argomento ti consigliamo di fare delle ricerche.