In questo articolo

  • Chi è il consulente finanziario?
  • Quali sono le qualifiche per diventare consulente finanziario?
  • Qual'é la differenza tra consulente finanziario indipendente e promotore finanziario?
  • Quanto costa il consulente finanziario indipendente?
  • E' vero che la consulenza in banca è gratis?
  • Investire in autonomia quanto costa?

Chi è e cosa fa il consulente finanziario

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Financedrip
01 Maggio 2023
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Il consulente finanziario

Come lavora e quanto costa investire con un consulente?

Chi è il consulente finanziario?

Un consulente finanziario è un professionista esperto di finanza e dei connessi aspetti giuridici e fiscali, con particolare riferimento alla materia dei servizi d’investimento e alle operazioni di gestione capitali di aziende, istituzioni o privati (Asset Management). Il consulente finanziario consiglia i clienti su come gestire il proprio patrimonio e investire nel modo migliore. Le tipiche mansioni del consulente finanziario sono: analizzare la situazione patrimoniale del cliente, stabilire con il cliente gli obiettivi, le modalità e il livello di rischio degli investimenti, effettuare le operazioni finanziarie richieste e gestire documentazione e burocrazia relativa agli investimenti.

Quali sono le qualifiche per diventare consulente finanziario?

La formazione necessaria per diventare un consulente finanziario è di tipo economico e finanziario: spesso sono richiesti titoli di laurea in Economia e Finanza, Business Management e Contabilità. Requisiti fondamentali di un consulente finanziario sono la professionalità, l'onorabilità, l'indipendenza. Inoltre, il Consob richiede che i consulenti finanziari siano iscritti all'albo dei consulenti finanziari presso l'Organismo di vigilanza OCF. L'albo è suddiviso in tre sezioni: i consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede, i consulenti finanziari autonomi e le società di consulenza finanziaria. Puoi trovare maggiori informazioni sull'albo e le modalità di iscrizione alle tre sezioni sul sito dell'OCF. L'esame da sostenere per l'iscrizione consta di domande su: diritto del mercato finanziario, matematica ed economia finanziarie, diritto previdenziale e assicurativo, diritto tributario dei mercati finanziari e diritto commerciale e privato.

Qual'é la differenza tra consulente finanziario indipendente e promotore finanziario?

Il promotore finanziario è un agente di vendita dipendente della società creditizia per cui opera, il consulente è un libero professionista senza vincoli che fa da intermediario tra società e clientela. La sostanziale differenza tra promotori e consulenti finanziari è l’indipendenza. Il promotore, nella maggior parte dei casi, è semplicemente un agente di vendita monomandatario assunto o incaricato esternamente da una banca, una SGR o una SIM di vendere determinati prodotti finanziari di proprietà dello stesso istituto.

Un consulente finanziario indipendente è un libero professionista esperto nel campo della pianificazione, della gestione e dell’amministrazione del patrimonio dei propri clienti. Il consulente finanziario indipendente si occupa di offrire agli investitori un supporto per navigare i mercati finanziari, propone le strategie di investimento più adatte alle esigenze del cliente, bilanciando le prospettive di ricavo con la protezione del patrimonio.

Quanto costa il consulente finanziario indipendente?

La parcella è l’unica forma di retribuzione del consulente finanziario indipendente. E' stabilita su base annuale al momento della stipula del contratto di consulenza, in modo chiaro e trasparente. Come è stabilito dal codice Etico di Nafop (la principale Associazione di categoria), il consulente finanziario indipendente non riceve alcun tipo di retrocessione da Banche, Assicurazioni, Sgr o altri soggetti. Non vende alcun tipo di prodotto finanziario, ma svolge attività di analisi e consulenza in totale assenza di conflitto di interesse, ad esclusivo beneficio dei propri clienti. 

La parcella di consulenza comprende:

  • l’attività iniziale di analisi di tutti gli strumenti in portafoglio;
  • la rinegoziazione di tutte le condizioni bancarie;
  • l’assistenza presso il tuo istituto di credito per la vendita e l’acquisto dei nuovi strumenti consigliati;
  • il monitoraggio costante nel tempo delle posizioni

Il valore pagato varia in funzione di:

  • dimensioni del patrimonio;
  • complessità dell’assistenza richiesta;
  • livello di rischio assunto dall’investitore

Il costo medio che abbiamo rilevato in merito al costo del consulente finanziario indipendente si aggira tra l' 1 ed il 2% del capitale investito.

E' vero che la consulenza in banca è gratis?

La consulenza finanziaria offerta da banche e reti è gravata da conflitti di interesse, costando quindi molto di più di quella indipendente sul lungo termine. Il servizio di consulenza offerto da Banche e consulenti bancari non è gratuito ma incorporato nel costo dei prodotti e “rigirato” a chi li consiglia attraverso le famose “retrocessioni": “Pensate ad un medico che visiti il paziente, gli prescriva delle medicine e si faccia pagare esclusivamente dalle case farmaceutiche”.

In tutti i prodotti di investimento che vengono offerti ai risparmiatori sono presenti dei costi, che solo in parte vengono esplicitati e comunicati agli investitori, costi che remunerano la Banca: il consulente bancario è un dipendente che lavora principalmente nell'interesse della Banca da cui è retribuito e di conseguenza è soggetto alle pressioni commerciali della Direzione, che indirizza il suo personale sui prodotti finanziari che devono essere venduti alla clientela (ovvero quelli più redditizi per la Banca).

Ne consegue che i prodotti offerti comunemente ai risparmiatori sono estremamente costosi ed inefficienti, in questo articolo illustriamo approfonditamente altri costi nascosti dell'investimento col promotore. Investire coi prodotti della banca può arrivare a costare il 3% annuo o più tra vari costi e commissioni

Investire in autonomia quanto costa?

Per acquistare autonomamente titoli dovrai aprire un deposito titoli presso la banca oppure un account presso un broker, le commissioni di compravendita (alcuni le chiamano commissioni di trading) sono una tantum e le paghi solo al momento dell'acquisto o della vendita dello strumento finanziario. Una minoranza di istituti bancari applicano un canone sul deposito titoli, mentre i broker online si rivelano nella maggior parte dei casi più convenienti e con una migliore offerta, in quanto sono piattaforme studiate appositamente per gli investitori.

In questo articolo parliamo delle migliori app per investire e diamo pareri su quelle che abbiamo provato personalmente.

Azioni ed obbligazioni non hanno alcun costo di gestione.

Gli ETF hanno un costo di gestione che viene prelevato dalla casa di gestione direttamente, come succede per i fondi attivi. Tuttavia il costo di gestione di un ETF varia mediamente tra lo 0,05% ed lo 0,30% a differenza del costo dei fondi attivi, spesso superiore al 2%. Gli ETF inoltre non hanno commissioni di performances, di collocamento o vincoli di alcun tipo, puoi acquistarli e venderli in borsa in ogni momento come normali azioni.

financedrip offre incluso col piano VIP un consulente personale, che non effettua consulenza finanziaria specifica ma generica, a cui puoi rivolgerti per informazioni sulla costruzione dei portafogli, sull'andamento dei mercati e per ulteriori informazioni su asset class e finanza. Lo scopo di financedrip è che tu sia in grado di investire autonomamente e per farlo ti forniamo validi strumenti in modo che tu possa diventare libero, senza doverti affidare a terzi.