In questo articolo

  • Cos'è il momentum factor
  • I pro
  • I contro
  • In cosa investe il momentum?
  • I migliori ETF momentum

ETF Momentum, quali sono i migliori, come funziona il momentum Factor

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Financedrip
11 Ottobre 2023
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ETF Momentum

Come investire nel momentum factor

Cos'è il momentum factor

Il fattore di momentum negli investimenti è una strategia che sfrutta il comportamento dei mercati finanziari basandosi sulla tendenza che i titoli che hanno avuto un buon rendimento nel passato recente continuino a farlo nel futuro, mentre quelli che hanno avuto un rendimento negativo tendono a continuare a deludere. In altre parole, questa strategia suggerisce di acquistare titoli che hanno mostrato una buona performance di recente e di vendere quelli che hanno deluso.

Ecco come funziona il fattore di momentum nei dettagli:

  • Scelta degli asset: Per iniziare, gli investitori selezionano un gruppo di asset finanziari, come azioni, ETF o valute, su cui applicare questa strategia. Questi asset possono essere scelti tra una vasta gamma di opzioni.
  • Calcolo del momentum: Successivamente, si calcola il momentum di ciascun asset. Il momentum viene di solito misurato su un periodo di tempo specifico, come ad esempio 3, 6 o 12 mesi. Per calcolare il momentum, si confronta il rendimento dell'asset con un punto di riferimento, come un indice di mercato. Se l'asset ha superato l'andamento del punto di riferimento durante il periodo scelto, si considera che abbia un momentum positivo.
  • Costruzione del portafoglio: Gli investitori costruiscono quindi un portafoglio selezionando gli asset con il miglior momentum positivo. In altre parole, acquisteranno gli asset che hanno mostrato una performance relativamente forte rispetto al punto di riferimento nei periodi precedenti.
  • Monitoraggio e aggiornamenti: La strategia di momentum richiede un monitoraggio costante degli asset inclusi nel portafoglio. Gli investitori devono essere pronti a vendere gli asset che iniziano a perdere momentum e a sostituirli con quelli che mostrano un momentum più forte. Questo processo può essere eseguito a intervalli regolari, come mensilmente o trimestralmente.
  • Gestione del rischio: Come in qualsiasi strategia di investimento, è importante gestire il rischio. La strategia di momentum può essere volatile, quindi gli investitori dovrebbero considerare l'utilizzo di strumenti come gli stop loss o altre tecniche di gestione del rischio per proteggere il loro capitale.
Se acquisti un ETF sarà la società d'investimento ad occuparsi della costruzione e del mantenimento dell'indice. E' però importante che tu capisca come funziona prima di investirci a occhi chiusi.

I pro

I principali pro del momentum factor sono i seguenti:

  • Performance passate forti: La strategia di momentum si basa sulla premessa che i titoli o gli asset che hanno mostrato una performance positiva nel passato recente tendano a continuare a farlo nel futuro. Questo significa che, in teoria, è possibile ottenere rendimenti superiori investendo in asset che sono già in crescita.

Al fine di comprendere visivamente, questo è un backtest di un indice momentum contro l'MSCI World:


Come si può constatare la performance è notevole, soprattutto durante un bull market.

  • Facile da comprendere e implementare: Il concetto di momentum è relativamente semplice da comprendere, il che lo rende accessibile anche per gli investitori meno esperti. Non richiede una conoscenza approfondita dell'analisi fondamentale o della valutazione dettagliata degli asset.

Questo è particolarmente rilevante, in quanto un investitore singolo non può tracciare tutto il mercato e valutare tutte le aziende sistematicamente. Le aziende che salgono velocemente di prezzo possono essere aziende in bolla la cui valutazione potrebbe essere scorrelata dall'andamento finanziario, provare ad adottare una strategia momentum con l'acquisto di singole stocks è terribilmente rischioso e si scontra con una serie di bias mentali. Un investitore singolo potrebbe evitare di acquistare aziende che non gli piacciono, potrebbe non accorgersi delle performance di aziende che non conosce, potrebbe errare nel bilanciamento degli asset, potrebbe non avere accesso a determinati mercati, non essere sistematico nei ribilanciamenti o dover sostenere ingenti costi di compravendita.

Se ti accorgi di essere attratto dalle aziende in rapida crescita potresti essere vittima della FOMO, se vuoi applicare una strategia simile avrai performance probabilmente migliori con un ETF momentum che acquistando e vendendo tanti titoli singolarmente.
  • Diversificazione possibile: Gli investitori possono applicare la strategia di momentum a una vasta gamma di asset, tra cui azioni, obbligazioni, valute, e molto altro. Questo offre l'opportunità di diversificare il proprio portafoglio, riducendo così il rischio. In particolare, gli ETF momentum globali gestiscono oltre un centinaio di azioni.
  • Strategia adattabile: La strategia di momentum può essere adattata a diverse fasce temporali. Gli investitori possono scegliere di utilizzarla a breve termine (per esempio, su base mensile) o a lungo termine (ad esempio, su base annuale) in base alle loro preferenze e obiettivi. Nel caso degli ETF questa è scelta dall'emittente e la puoi approfondire nel sito web dell'azienda.
  • Potenziale per rendimenti significativi: Quando i mercati sono in tendenza, la strategia di momentum può generare rendimenti notevoli. Questo è particolarmente evidente in mercati con trend direzionali pronunciati (come abbiamo visto sopra).

I contro

    I principali contro del momentum factor sono i seguenti:

    • Reversione alla media: Uno dei principali problemi della strategia di momentum è che si basa sull'idea che le performance passate continueranno nel futuro. Tuttavia, i mercati finanziari tendono a seguire il principio della reversione alla media, il che significa che i titoli che hanno mostrato una performance estremamente positiva tendono a tornare verso la media nel lungo periodo. Pertanto, ciò potrebbe portare a una sottoperformance quando il trend di momentum si esaurisce.
    • Rischio di cambiamento repentino: I mercati finanziari possono cambiare improvvisamente a causa di eventi imprevisti, notizie economiche o sviluppi politici. La strategia di momentum potrebbe non essere in grado di adattarsi rapidamente a tali cambiamenti e subire perdite significative in caso di inversione di tendenza improvvisa.
    • Bolle speculative: quando un asset o un settore sono in bolla i prezzi crescono velocemente fino a quando non scoppia la bolla e crollano. In una situazione del genere il momentum andrà a sovrapesare fortemente le aziende in crescita e subirà un'importante batosta con la fine dell'hype. Se hai guardato bene l'immagine sopra con il rendimento, avrai notato che l'indice ha impiegato 12 anni per recuperare dallo scoppio della dot-com bubble. Immaginati di avere per 12 anni un investimento in rosso, ora aggiungi l'inflazione... Non è chiaramente un investimento adatto a tutti.
    • Diversificazione limitata: La strategia di momentum tende a concentrarsi su un numero limitato di asset con buon momentum, il che può limitare la diversificazione del portafoglio. Una mancanza di diversificazione può aumentare il rischio complessivo.
    • Costi di transazione: L'attuazione della strategia di momentum spesso comporta una frequente riallocazione del portafoglio, il che può aumentare i costi di transazione. Questi costi possono erodere i rendimenti complessivi del portafoglio.

    Questi sono contro ulteriori se NON si utizzano ETF

    • Richiede una monitoraggio costante: Per implementare con successo la strategia di momentum, gli investitori devono monitorare costantemente i loro asset e apportare aggiornamenti al portafoglio in base alle variazioni del momentum. Questo richiede tempo e attenzione continua.
    • Rischio di overtrading: Gli investitori potrebbero essere tentati di effettuare troppe operazioni di acquisto e vendita alla ricerca di asset con momentum, il che può comportare un'eccessiva attività di trading e costi aggiuntivi.
    • Comportamento a breve termine: La strategia di momentum tende a concentrarsi sul breve termine, il che potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Coloro che hanno un orizzonte temporale più lungo o sono alla ricerca di investimenti a lungo termine potrebbero non trarre vantaggio da questa strategia.
    Perché i "costi di transazione" non sono tra i contro propri degli ETF?
    Oltre al TER, uno dei costi ulteriori che un investitore di ETF deve sostenere sono quelli di compravendita degli asset. Li puoi trovare scritti nel KID, un documento informativo reperibile sul sito del provider. Gli ETF che replicano indici esotici, con asset poco liquidi oppure effettuano tante operazioni di compravendita avranno costi maggiori di operatività che andranno a sommarsi al costo di gestione. Nel caso degli ETF momentum i costi possono arrivare facilmente allo 0,50% (TER incluso).

    In cosa investe il momentum?

    Abbiamo detto che il momentum factor va a sovrapesare le aziende con un prezzo in crescita e vendere le aziende con un prezzo in diminuzione. Oltre che un elevato numero di transazioni questo vuol dire che l'esposizione geografica e settoriale di questo fattore è fortemente suscettibile dei cambiamenti del mercato.

    Ad esempio nel 2022 l'indice ha virato fortemente sulle aziende energetiche, sanitari e consumer staples, ad inizio 2023 ha ribilanciato vendendo energetici e acquistando tecnologici. 

    Per farla breve l'investitore che sceglie il momentum non può assolutamente dare per scontato che sia esposto ad un'area geografica o ad un settore piuttosto che altri, perché potrebbe cambiare velocemente. Essendo una strategia ad elevata volatilità, ci chiediamo quanto senso abbia in una strategia che vuole andare a bilanciare accuratamente paesi e settori.

    I migliori ETF momentum

    Su borsa italiana ad oggi sono presenti solo 3 ETF con strategie momentum e masse in gestione superiori ai 100 milioni.

    I primi due sono sostanzialmente identici e permettono di investire globalmente, il terzo è l'unico esposto esclusivamente ai mercati europei, il che potrebbe essere utile in una strategia di bilanciamento.