In questo articolo

  • BTP indicizzati all’inflazione: cosa sono?
  • Quanti BTP Italia esistono?
  • Quali sono i BTP indicizzati all’inflazione?
  • Come calcolare l’indicizzazione all’inflazione?
  • Quali risparmiatori ne traggono maggior beneficio?

BTP Italia: come funzionano i titoli di stato italiani anti inflazione

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Financedrip
13 Febbraio 2024
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BTP Italia

proteggersi dall'inflazione

BTP indicizzati all’inflazione: cosa sono?

I BTP Italia sono titoli di Stato emessi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano. L'acronimo BTP sta per "Buoni del Tesoro Poliennali". Sono obbligazioni a medio-lungo termine, con scadenza di solito superiore ai tre anni, emesse dal Tesoro italiano per finanziare il debito pubblico.

La particolarità dei BTP Italia risiede nel fatto che sono indicizzati all'inflazione, offrendo agli investitori una protezione contro il rischio di perdita di valore dovuto all'aumento dei prezzi nel tempo. Inoltre, i BTP Italia possono offrire rendimenti superiori rispetto ad altre obbligazioni dello Stato italiano, in quanto spesso sono accompagnati da un premio inflattivo. Questi titoli sono destinati sia agli investitori istituzionali che ai singoli risparmiatori e vengono emessi periodicamente attraverso aste pubbliche. La loro caratteristica di indicizzazione all'inflazione li rende attraenti per coloro che desiderano proteggere i loro investimenti dal deterioramento del potere d'acquisto causato dall'inflazione.perché proteggersi dall'inflazione? L'inflazione rappresenta un rischio nell'investimento in obbligazioni perché riduce il potere d'acquisto del denaro nel tempo. Quando si acquista un'obbligazione che offre un tasso di interesse fisso, l'investitore riceve flussi di pagamento regolari sotto forma di interessi per tutta la durata del titolo. Tuttavia, se l'inflazione aumenta nel corso del tempo, il valore reale degli interessi ricevuti diminuirà.

Ad esempio, se si possiede un'obbligazione che paga un tasso d'interesse del 3% e l'inflazione è del 2%, il rendimento reale dell'investimento è solo dell'1% (3% - 2%). Un'inflazione ancora più elevata renderebbe l'investimento in obbligazioni a tasso fisso particolarmente rischioso in quanto il potere d'acquisto diminuirebbe comunque a fine investimentoQuando si investe in obbligazioni, è importante considerare il rendimento reale, cioè il tasso di interesse nominale meno il tasso di inflazione. 

Per questo motivo, gli investitori spesso cercano obbligazioni che offrono protezione contro l'inflazione, come i TIPS (Treasury Inflation-Protected Securities) negli Stati Uniti o i BTP Italia in Italia, che sono indicizzati all'inflazione e offrono un rendimento reale più stabile nel tempo.

Le obbligazioni indicizzate all'inflazione rappresentano quindi l'asset più difensivo nel panorama degli investimenti, poiché a fronte di un rischio contenuto, offrono rimborso del capitale e cedole in grado di far fronte anche ad un inflazione elevata.

Quanti BTP Italia esistono?

Di BTP Italia ne vengono emessi periodicamente, pertanto è possibile acquistarli con diverse scadenze, appropriate per il proprio profilo di rischio ed orizzonte temporale. Per esempio i BTP Italia a breve scadenza saranno meno volatili di quelli a lunga. Il pro di quelli a lunga scadenza è di garantirsi per un lungo orizzonte temporale un asset antinflattivo. La capacità di protezione dall'inflazione è la medesima a prescindere dalla scadenza.

Quali sono i BTP indicizzati all’inflazione?

I buoni del Tesoro indicizzati si differenziano in base all’indice di inflazione di riferimento e al metodo utilizzato per calcolare la rivalutazione e il rendimento dei titoli di Stato. Due le tipologie negoziabili sul MOT: vediamo nel dettaglio cosa varia e come funzionano.

BTPi (collegati all’inflazione europea)

I buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione europea sono denominati Btp€i. L’indice impiegato per calcolare l’inflazione è lo Iapc (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area Euro) pubblicato con cadenza mensile da Eurostat. Per scoprire le condizioni dei buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione e la prossima emissione è possibile consultare il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

BTP Italia (collegati all’inflazione italiana)

Diverso il caso dei Btp Italia, indicizzati all’inflazione nazionale sulla base del FOI (indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati). Una prerogativa dei BPT Italia è la cedola minima stabilita prima della sottoscrizione, al di sotto della quale non può scendere la cedola effettiva. Il rendimento e il tasso cedolare minimo variano per ogni emissione (vedi ad esempio i BTP Italia 2025).

BTP Italia e Btp€i sono titoli a medio-lungo termine con capitale garantito a scadenza e cedole semestrali. L’emissione con asta avviene su base mensile. Il collocamento avviene sul MOT per gli investitori retail (con importo minimo di 1.000 euro) e MTS nel caso degli investitori istituzionali. Il BTP Italia prevede un premio di fedeltà di importo variabile per chi detiene il titolo dall’emissione alla scadenza senza interruzioni. Con riferimento al calcolo della rivalutazione, gli indici di inflazione utilizzati sono quelli relativi al secondo e al terzo mese precedenti (non il dato relativo al mese in corso).

Come calcolare l’indicizzazione all’inflazione?

Nel caso dei buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione europea, l’importo variabile della cedola è ottenuto moltiplicando il tasso cedolare reale annuo – stabilito al momento dell’emissione – per il capitale nominale indicizzato sulla base dell’indice Iapc. Nel caso dei buoni del Tesoro indicizzati all’inflazione italiana, invece, per ottenere il coefficiente di indicizzazione (Ci) – e, di conseguenza, il capitale nominale indicizzato – si ricorre al FOI.

I buoni poliennali si differenziano rispetto ai CCT. dove la cedola è variabile in base ai tassi all’andamento del mercato finanziario. Nel caso dei buoni del Tesoro indicizzati, il tasso d’interesse è applicato al capitale rivalutato. A loro volta, i Btp Italia si distinguono dai Btp€i, offrendo, nel primo caso, un vantaggio aggiuntivo per contrastare le tendenze deflazionistiche e i cicli inflazionistici.

Quali risparmiatori ne traggono maggior beneficio?

Essendo garantiti dallo Stato Italiano, i buoni del Tesoro pluriennali presentano un rischio ridotto. Come per gli altri titoli di Stato, la tassazione sulle plusvalenze è agevolata al 12,5%. Le commissioni e le spese per l’acquisto e la vendita dipendono dalla banca, mentre non si applicano commissioni di collocamento.

La loro funzione è la protezione del potere d'acquisto, piuttosto che generare profitti. Di conseguenza sono principalmente rivolti ad investitori prudenti e risparmiatori accorti. Grazie alla versatilità dello strumento possono essere impiegati anche all'interno di asset allocation obbligazionarie più ampie e diversificate.

Generalmente, se il fine è proteggere dall'inflazione che colpisce i nostri consumi diretti, è meglio optare per il BTP Italia. Se l'inflazione europea fosse più bassa, il BTP€i comporterebbe comunque un impoverimento. Al contrario, se l'inflazione europea è più elevata, il BTP Italia assolve comunque alla sua funzione.

Volendosi coprire dall'inflazione europea, possono essere più interessanti i titoli di stato di nazioni diverse, come la Germania, con un merito creditizio molto più elevato.