In questo articolo

  • Cos'è un benchmark
  • Scelta del benchmark
  • Misurare le performance
  • Battere il benchmark per rendimento
  • Battere il benchmark per sharpe ratio
  • Aggiornare il benchmark

Il benchmark: cos'é? come può aiutarti nella gestione dei tuoi investimenti?

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Financedrip
07 Febbraio 2024
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Benchmark

Cos'é? Come usarlo?

Cos'è un benchmark

Un benchmark negli investimenti è un punto di riferimento utilizzato per valutare le prestazioni di un portafoglio o di un investimento specifico. Questo punto di riferimento può essere un indice di mercato, un portafoglio di investimenti diversificati o qualsiasi altra misura che rifletta il rendimento medio o l'andamento del mercato in generale. 

Gli investitori utilizzano i benchmark per confrontare le proprie performance con quelle del mercato o di altri investimenti simili. Ad esempio, se un investitore ha un portafoglio azionario, potrebbe confrontare le sue prestazioni con un indice di mercato come l'S&P 500 o il FTSE 100. Se il portafoglio azionario ha superato l'andamento dell'indice di riferimento, si considera che abbia ottenuto risultati superiori al mercato. Al contrario, se il portafoglio ha ottenuto risultati inferiori all'indice di riferimento, potrebbe essere considerato un sottoperformatore.

Utilizzare un benchmark consente agli investitori di valutare se le loro strategie di investimento stanno producendo risultati superiori, inferiori o in linea con il mercato di riferimento e può aiutare a prendere decisioni sulla gestione del portafoglio.

Scelta del benchmark

Gli investitori devono selezionare un benchmark che sia appropriato per il tipo di investimento che stanno valutando. Ad esempio, per un portafoglio azionario globale, un benchmark appropriato potrebbe essere un indice azionario mondiale ponderato per la capitalizzazione di mercato.

Spesso si usa l'SP500 come benchmark, tuttavia in molti casi a sproposito. Se l'investitore è prudente e si sente a proprio agio con un 40/60 con un rischio valutario contenuto, non avrebbe alcun senso avere come benchmark l'S&P500. L'SP in nessun caso sarebbe un metodo di paragone o un alternativa per questo investitore, che non ha in ogni caso lo scopo di battere questo indice (altrimenti investirebbe diversamente).

In moltissimi casi i guru degli investimenti fanno riferimento proprio alle performance dell'SP per raccontare quanto rendono i mercati, ma l'investitore medio NON investe 100% in USA Large Cap.

Lo scopo è solitamente presentare delle performance fantastiche quale motivo per investire nei mercati, ma sono performance che l'investitore normale non ottieneAnche un investitore con profilo di rischio alto potrebbe avere in portafoglio obbligazioni, padri di famiglia e risparmiatori più accorti preferiranno strategie bilanciate o difensive.

Il benchmark è quindi strettamente personale e deve essere un punto di riferimento per quell'investitore e non per tutti.

Altri esempi:

  • Investimento: 40/60 - possibile benchmark: world 40%, eurobond 60%
  • Investimento: 20/80 bassa volatilità con governativi diversificati -  possibile benchmark: world low volatility 20%, eurobond 60%, treasury USA 20%
  • Investimento: 100% azionario con una al 50% - possibile benchmark: sp500 50% - world ex us 50%
  • Investimento: azioni da dividendo - possibile benchmark: Vanguard FTSE All World High Dividend
  • Investimento: azionario globale - possibile benchmark: Lyxor Core MSCI World

In questo modo l'investitore può confrontare efficacemente la propria asset allocation con una più broad e generica ma all'interno dello stesso ambito strategico. L'obiettivo potrebbe essere battere il benchmark di riferimento oppure avere un miglior sharpe ratio (a breve li vedremo entrambi).

Misurare le performance

I benchmark forniscono un punto di riferimento per valutare le performance del portafoglio. Le performance possono essere misurate in termini di rendimento assoluto, rispetto al benchmark stesso, o rispetto a un tasso di riferimento (come il rendimento di un'obbligazione sicura).

Per esempio, il portafoglio 40/60 potrebbe essere paragonato al world 40% eurobond 60%, e poi entrambi ad un ipotetico BTP al 4%. In questo modo ottieni 3 informazioni:

  • La tua strategia ha fatto meglio del mercato di riferimento?
  • E' valsa la pena complicarla ulteriormente rispetto a un semplice 2 ETF?
  • E se invece avessi investito in un banale titolo di stato con rendimento garantito, quale performance avresti avuto a "rischio zero"?
Questi possono essere spunti utili a ragionamenti ulteriori circa la propria strategia d'investimento.

Battere il benchmark per rendimento

Il superamento del benchmark può essere interpretato come un segnale di successo della gestione. Tuttavia, il confronto con il benchmark da solo potrebbe non essere sufficiente per valutare completamente la qualità della gestione.

E' necessario rispondere a delle domande ulteriori:

  • Perché hai battuto il benchmark? Spesso la risposta è "mi sono assunto un rischio maggiore" il che potrebbe essere una valida spiegazione e parte integrante della strategia. Es: provo a fare un po' meglio del 40/60 utilizzando un 10% high yield corporate oltre al 50% di investment grade, anziché 60% investment grade.

È importante considerare anche il rischio quando si valutano le performance rispetto al benchmark. Anche se un portafoglio ha superato il benchmark, potrebbe averlo fatto a un costo maggiore in termini di rischio assunto. Pertanto, gli investitori dovrebbero anche valutare il rendimento rispetto al rischio assunto.

Battere il benchmark per sharpe ratio

Alcuni investitori potrebbero scegliere di utilizzare un benchmark non solo per valutare le performance, ma anche come punto di riferimento per la gestione del rischio. Ad esempio, un gestore di fondi che mira a ridurre la volatilità potrebbe utilizzare un benchmark con una bassa volatilità come riferimento.

Nel caso del portafoglio 40/60, l'investitore potrebbe cercare di ottenere la stessa performance ma con una volatilità inferiore, utilizzando una più ampia diversificazione dei rischi. Ad esempio oro, azionario a bassa volatilità, high yield, treasury ecc...

Aggiornare il benchmark

I benchmark possono cambiare nel tempo, sia per l'evoluzione degli indici di mercato sia per l'aggiornamento delle strategie di investimento. Gli investitori devono essere consapevoli di queste variazioni e possono essere necessari aggiornamenti periodici del benchmark utilizzato per valutare le performance.

E' importante però essere onesti con se stessi ed evitare di cambiare strategie e benchmark di continuo, quella è strategia attiva e trading. Gli investitori dovrebbero mantenere un approccio a lungo termine.